Guida turistica del Lazio

Il Lazio è una regione che per la sua strategica posizione geografica è stata sempre al centro della storia non sono italiana ma anche europea e mediterranea. Nell’antichità diversi popoli hanno vissuto queste terre prima che la civiltà romana vi si affermasse imprimendovi in modo indelebile e straordinario la propria impronta. Centro di un impero millenario e cuore pulsante della Chiesa Cattolica Romana, il Lazio è incredibilmente ricco di luoghi che raccontano storie di artisti, imperatori, papi, grandi casati e personaggi illustri che vi hanno riposto un lascito materiale e culturale di indicibile bellezza e importanza. Grazie alla sua centralità, questa regione si contraddistingue anche per le sue forti tradizioni e i meravigliosi sapori di una cucina dallo squisito fascino.

Roma

Conosciuta in tutto il mondo come “la città eterna”, Roma sorge sulle sponde del fiume Tevere, in un territorio caratterizzato da vallate e rilievi collinari. Il nucleo originario della città si sviluppa lungo i famosi Sette Colli di Roma, le alture su cui oggi è possibile ammirare un centro storico che custodisce tesori unici al mondo. Camminando per le strade della Capitale tantissimi sono i simboli della civiltà millenaria che ha influenzato in tutti i campi le epoche successive della storia europea. Il maestoso Colosseo e i Fori Traianei rappresentano di certo le principali attrazioni che richiamano ogni anno migliaia di turisti, così come fantastiche sono le Terme di Caracalla, il magnifico Arco di Costantino e il Pantheon. Ma la bellezza di Roma va oltre la sua straordinaria eredità antica, dal momento che nei secoli è stata sempre al centro delle dinamiche politiche e religiose legate al Cristianesimo e alla Chiesa, che qui ha sempre incentrato il suo potere temporale e spirituale. E’ difatti all’interno delle mura della Città del Vaticano che sono presenti capolavori architettonici e artistici come la Basilica di San Pietro con la celebre Cupola realizzata da Michelangelo e il Baldacchino di Gian Lorenzo Bernini. Spettacolari sono i Musei Vaticani, un immenso scrigno di opere d’arte di inestimabile valore, di gallerie, appartamenti papali, sale e cappelle, tra cui spicca la mirabile Cappella Sistina, affrescata da Michelangelo per volere di Papa Giulio II. Roma è un vero e proprio museo a cielo aperto fatto di chiese, palazzi storici, scavi archeologici e piazze di straordinaria bellezza come Piazza di Spagna con la monumentale scalinata e la Fontana della Barcaccia realizzata dal Bernini, Piazza Venezia e Piazza Navona con la Fontana del Moro, la Fontana del Nettuno e la Fontana dei Quattro Fiumi. Incastonata nel centro storico troviamo la meravigliosa Fontana di Trevi, voluta da papa Clemente XII nel 1732 e realizzata dall’architetto Nicola Salvi. Imperdibile per ogni visitatore che, gettando una moneta nell’acqua, spera nella realizzazione di qualche intimo desiderio, questa famosissima fontana è stata teatro di indimenticabili scene di film illustri come La Dolce Vita di Federico Fellini. Tanti sono i luoghi magici che è possibile scoprire a Roma, dai parchi, ai giardini e a castelli di straordinaria importanza e bellezza, come Castel Sant’Angelo, situato sul Lungotevere dinanzi all’omonimo ponte. Gioielli di inestimabile valore sono le ville che custodiscono tesori e opere di artisti famosissimi come Villa Farnesina, in cui sono presenti gli affreschi di Raffaello e il Parco e la Villa Borghese, impreziositi, tra gli altri, dei capolavori di Caravaggio, Tiziano, Raffaello, Canova e Bernini. L’impareggiabile ricchezza della città eterna è insita anche nel suo costante fervore culturale, nel campo musicale e teatrale così come nella tradizione gastronomica, che è possibile assaporare all’interno dei suoi quartieri più caratteristici. Tra i suggestivi vicoli del Trastevere o del Testaccio, ad esempio, in una delle tante locande e trattorie presenti, ci si può lasciar trasportare dai profumi e dal gusto dei piatti tipici romani. Rinomati sono gli spaghetti alla carbonara, i bucatini all'amatriciana, nonché tutti i piatti risalenti al cosiddetto quinto quarto, vale a dire le frattaglie e le interiora degli animali che un tempo costituivano lo scarto per le tavole dei nobili e da cui derivano sapori unici come la coda alla vaccinara, la trippa alla romana e la coratella con i carciofi.

Frosinone

Situata all’interno della Valle Latina e circondata dai Monti Ernici e Lepini, Frosinone è immersa nella meravigliosa regione della Ciociaria. Fondata dai Volsci nel VI secolo con il nome di Frusna, la città venne conquistata dai romani che ne cambiarono il nome in Frusino e successivamente divenne un possedimento bizantino e longobardo. Il centro storico di Frosinone racchiude notevoli punti di interesse storico e artistico. In Piazza della Libertà troviamo il Palazzo della Prefettura, un edificio risalente al XV secolo, costruito nel punto in cui anticamente sorgeva la rocca della città di Frusino. Soggetto a diversi rifacimenti, splendido si presenta il portale, che tradizione vuole sia stato realizzato da Michelangelo e incantevoli sono gli interni, impreziositi da mobili di pregio provenienti dalla Reggia di Caserta. Esattamente di fronte alla piazza è possibile ammirare la Chiesa Abbaziale di San Benedetto, realizzata su un precedente impianto nella seconda metà del Settecento in stile tardo barocco. Al suo interno è custodito il dipinto della Madonna del Buon Consiglio, risalente al XVI secolo, a cui i frusinati sono molto legati anche in virtù del miracolo del 10 Luglio 1796, quando si narra che il volto della Madonna cambiò colore, aprì gli occhi e pianse verso il Bambin Gesù. L’altro grande punto di riferimento spirituale e culturale della città è sicuramente la Cattedrale di Santa Maria Assunta, posta sul colle dove sorgeva l’acropoli romana. Di costruzione medievale e impianto romanico, la chiesa è stata soggetta a numerosi interventi a causa degli eventi catastrofici che ne hanno contraddistinto la storia. Dell’antica struttura medievale è rimasto intatto il meraviglioso Campanile con tre ordini di finestre bifore, che dall’alto dei suoi 62 metri di altezza rappresenta il simbolo della città. Di particolare importanza spirituale è il Santuario della Madonna della Neve, costruito sui ruderi di un’antica chiesetta a partire dall’evento miracoloso accaduto nel 1675, in cui si narra che un’immagine della Madonna iniziò a sudare mentre il volto assumeva un colore vivo. Stupenda è la settecentesca Fontana della Madonna della Neve, situata nei pressi del Santuario e realizzata dall’architetto Alessandro Spacchi. Allestito all’interno dell’ex Palazzo del Governo Civico troviamo l’interessante Museo Archeologico Comunale che custodisce preziosi reperti e manufatti che ripercorrono le varie fasi storiche della città, dalla preistoria al periodo romano, il cui ricordo permane anche nei meravigliosi resti dell’Anfiteatro di Frosinone, ammirabili all’interno del centro storico. Frosinone si distingue per tradizioni particolarmente radicate capaci di generare un forte senso di appartenenza tra i suoi cittadini. Tra queste certamente di gran rilievo è la Festa della Radeca, che si celebra ogni anno il martedì grasso e le cui origini sono riconducibili ad una ribellione risalente al 1799, quando la cittadinanza si destò contro le truppe francesi. Durante la festa i vari rioni della città sfilano con costumi tradizionali e, intonando canti storici, tutti devono avere in mano la radeca, vale a dire una foglia di pianta di agave. La manifestazione è anche una straordinaria occasione per assaggiare gustosi piatti tipici come le Fettuccine Ciociare, magari accompagnati con un bicchiere di buon vino Passerina.  

Viterbo

Viterbo sorge alle pendici del Monte Palanzana nella parte settentrionale del Lazio ed è conosciuta con l’appellativo di “Città dei Papi”, in quanto tra il 1257 e il 1281 è stata un’importante sede pontificia. Tra i suoi tesori più preziosi vi è senza dubbio il sontuoso Palazzo dei Papi, costruito tra il 1255 e il 1266 e che per primo ospitò Papa Alessandro IV quando decise di trasferirsi a Viterbo per sfuggire alle tensioni tra guelfi e ghibellini che imperversavano a Roma. In stile romanico e con successivi rifacimenti rinascimentali e barocchi, il Palazzo si distingue per la sua armoniosa architettura, dove spicca la meravigliosa Loggia, con i suoi archi decorati divisi da colonnine e con al centro la suggestiva fontana. Dalle imponenti scale è possibile accedere alla Sala del Conclave da cui si può godere di una bellissima vista sulla Valle del Faul, situata alle spalle del centro storico. A fianco del Palazzo dei Papi, troviamo la Cattedrale di San Lorenzo, che tradizione vuole sia stata edificata nel luogo più antico della città, dove precedentemente sorgeva un tempio dedicato ad Ercole. Teatro delle otto incoronazioni dei papi eletti a Viterbo, nonché della storica scomunica di Corradino di Svevia, la chiesa, di impianto romanico, presenta una facciata rinascimentale e uno stupendo e possente campanile gotico bicolore che si erge al suo fianco. Adiacente al duomo si trova l’affascinante Polo Monumentale di Colle del Duomo che custodisce il Tesoro dei Papi e opere di rilevanza archeologica e storico-artistica, attraverso cui è possibile ripercorrere la storia viterbese. All’interno della sezione archeologica troviamo il sarcofago etrusco in terracotta e la Dea dell’abbondanza di origine romana, mentre nella galleria d’arte particolarmente importanti sono l’icona bizantina della Madonna della Carbonara, la Madonna con bambino di Bartolomeo Cavarozzi e la Crocefissione di Viterbo di Michelangelo. Altri interessanti luoghi dal grande valore culturale sono il Museo Civico con la sua splendida pinacoteca e il Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz, in cui sono custoditi reperti e testimonianze dello straordinario e misterioso popolo etrusco. Percorrendo le strade del centro storico di Viterbo si può restare incantati dinanzi alle architetture medievali che caratterizzano i suoi quartieri più antichi come quelli di San Pellegrino e di Pianoscarano. Le meravigliose scalinate, dette profferli, che conducono ad abitazioni arricchite di splendidi giardini interni, gli splendidi palazzi, come Palazzo degli Alessandri, le chiese e le case a ponte, le case torri e le fontane, creano atmosfere senza tempo oltre ad essere luoghi ricchi di storia. La Fontana del Piano, per esempio, è stato il luogo di origine della rivolta viterbese nei confronti di Papa Urbano V e nella Chiesa di Santa Maria Nuova spicca il pulpito da cui predicò San Tommaso d’Aquino. Monumentale sono poi la Chiesa e il Monastero di Santa Rosa, patrona della città, il cui culto è molto sentito dai viterbesi come testimonia la suggestiva processione, che si celebra ogni 3 settembre, della “Macchina di Santa Rosa”. Si tratta di un imponente baldacchino alto 30 metri con in cima la statua della Santa. Portata in spalla dai cosiddetti Facchini di Santa Rosa attraverso le strade della città, la Macchina di Santa Rosa, per la sua bellezza ed importanza, è stata dichiarata dall’Unesco Bene Immateriale dell’Umanità. Le tradizioni viterbesi sono forti anche nell’ambito gastronomico dove sapori di confine, tra Toscana, Umbria e Lazio si intersecano per creare piatti unici come i Lombrichelli, l’Acquacotta alla maremmana e il Fieno Canepinese.

Rieti

Situata nella Piana Reatina, attraversata dal fiume Velino e racchiusa dai Monti Sabini e Reatini, Rieti rappresenta il centro geografico dell’Italia e per questo motivo è denominata Umbilicus Italiae. Il punto esatto che rappresenta il centro geografico della penisola è stato individuato in Piazza San Rufo dove vi sono una targa e un monumento in travertino che ne celebra l’importanza. Rieti ha una storia molto importante alle sue spalle, dal momento che è stata la capitale dell’antica Sabina, poi diventata romana e successivamente visigota e longobarda, ed è stata terra di confine tra lo stato pontificio e il regno di Napoli nel XIII secolo. Molti sono stati i personaggi illustri, come il letterato Marco Terenzio Varrone, ricordato con una statua in bronzo in Piazza Oberdan. Il centro storico reatino è un vero e proprio gioiello medievale dove spiccano le mura risalenti al XIII secolo e le magnifiche porte di ingresso alla città, come Porta d’Arci e Porta Conca. Bellissimo è il Ponte romano, edificato negli anni Trenta e sotto il quale è possibile ammirare i resti dell’antico ponte sul letto del fiume Velino. A pochi passi, in Piazza Cavour troviamo la Rieti sotterranea, dove è possibile osservare il sistema di cunicoli costruiti dai romani nel III a.c per proteggere la Via Salaria, l’antica via del sale, dalle frequenti inondazioni del fiume. Simbolo religioso della città è la Cattedrale Basilica di Santa Maria Assunta, risalente al XII secolo e che presenta una facciata e uno splendido campanile in stile romanico con un interno soggetto nel tempo a rifacimenti barocchi. Nelle vicinanze è possibile ammirare alcuni dei palazzi signorili più belli della città, come il Palazzo Vicentini con i magnifici Giardini del Vignola e i palazzi che ospitano l’importante Museo Civico, vale a dire il Palazzo Comunale e l’ex Complesso di Santa Lucia. Di grande rilievo storico e architettonico è di certo il Palazzo Vescovile, detto anche Palazzo Papale, dal momento che è stato sede pontificia nel corso del XIII secolo. Particolarmente suggestive sono le Volte del Vescovado che si trovano al piano terra del palazzo e che un tempo erano luoghi per commercianti e artigiani mentre oggi sono sede di importanti eventi culturali. Percorrendo Via Cintia, si arriva a Piazza Vittorio Emanuele II impreziosita dalla Fontana dei Delfini e su cui si affaccia il Palazzo Dosi Delfini col suo magnifico cortile ellittico. Di notevole rilevanza storico-culturale è la Basilica di Sant’Agostino, che colpisce per il campanile romanico, gli affreschi interni e l’ampio chiostro seicentesco. La chiesa è stata edificata nel XIII secolo, in un periodo particolarmente florido per la città di Rieti, e a quegli anni risalgono anche altre due importanti architetture religiose come la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Domenico. Qui è possibile ammirare i bellissimi chiostri, affreschi dal gran valore artistico e lo stupendo organo pontificio Dom-Bedos Roubo, realizzato nel corso del Settecento. A fianco alla Chiesa di San Domenico troviamo il magnifico Oratorio di San Pietro Martire, edificato dall’omonima Confraternita nel corso del XIV secolo, dove sono custoditi gli affreschi cinquecenteschi dei fratelli Lorenzo e Bartolomeo Torresani raffiguranti il Giudizio Universale. Questi luoghi così ricchi di storia sono caratterizzati anche da feconde tradizioni gastronomiche e piatti tipici come il Farro al tartufo di Leonessa, gli Strangozzi alla Reatina, i Marroni e gli Stracci di Antrodoco, le Fregnacce alla Sabinese, i Fagioli di Borbona e le Sagne Scandrigliesi.

Castelli Romani e le Ville di Frascati

A sud-est di Roma, nell’area geografica dei Colli Albani, si estende lo spettacolare Parco dei Castelli Romani, un vero e proprio crogiuolo di natura, archeologia e borghi medievali. La denominazione “Castelli Romani” deriva dal fatto che, all’epoca delle invasioni barbariche, i nobili romani iniziarono a costruire le loro roccaforti attorno ai Colli Albani a scopo difensivo, dando vita a piccoli insediamenti abitativi. La particolare conformazione territoriale e le confortevoli condizioni climatiche hanno fatto sì però che nel tempo aristocratici, imperatori e papi edificassero qui lussuose dimore e palazzi che oggi rappresentano un patrimonio di straordinaria bellezza e valore artistico e architettonico. L’area attorno ai resti dell’antica città di Tusculum, in prossimità di Frascati, infatti, custodisce meravigliose residenze patrizie tardo-rinascimentali e barocche, le cosiddette Ville Tuscolane. Alcune di esse sono lussuosi alberghi, come Villa Grazioli e Villa Tuscolana, mentre altre sono abitazioni private. Tra quelle visitabili è possibile ammirare Villa Falconieri, impreziosita dalle opere del Borromini e Villa Aldobrandini con il suo meraviglioso ninfeo, le terrazze e le fontane dislocate su più livelli. Tra le località più preziose e affascinanti che arricchiscono il territorio in prossimità della spettacolare cornice del Vulcano Laziale e del Lago Albano, troviamo Ariccia, un grazioso borgo famoso per la produzione della Porchetta IGP. Il suo centro è Piazza della Repubblic,a dove si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta, progettata da Gian Lorenzo Bernini, a cui si deve anche lo splendido Palazzo Chigi, un complesso in stile barocco con alle spalle un esteso parco-giardino. A pochi km di distanza troviamo Albano Laziale, straordinaria testimonianza del periodo romano col bellissimo Anfiteatro, le Terme di Caracalla e gli imponenti Cisternoni risalenti al 202 d.C. Famoso per la sua eleganza e le bellezze naturalistiche e paesaggistiche è Castel Gandolfo, tra i borghi più importanti della zona, dove spiccano il Palazzo Papale, la residenza estiva dei pontefici e i resti della favolosa Villa di Domiziano. Il territorio dei Castelli Romani è ricco di luoghi dalle grandi tradizioni come Marino, dove dal 1925 si svolge la storica Sagra dell’Uva, la più antica d’Italia, che, celebrandosi la prima Domenica di ottobre, onora la Madonna del Rosario e ricorda l’anniversario della Battaglia di Lepanto del 1571. Spettacolari, durante la sagra, sono le fontane del paese dalle quali invece che acqua sgorga vino. Di grande interesse è il borgo medievale di Rocca Priora, il paese più alto del Parco, che nel corso della storia ha basato la sua economia sul commercio della neve, come metodo di conservazione dei cibi. Così come, nei pressi del suggestivo Lago Nemi, è possibile ammirare Genzano di Roma e la sua spettacolare Infiorata, che si celebra da oltre due secoli nell’ambito della festività del Corpus Domini, occasione ghiotta ovviamente anche per gustare alcuni prodotti tipici come il pane casareccio IGP. Posto nella parte più meridionale del Parco troviamo invece Velletri, il borgo più popoloso dei Castelli Romani, ricco di chiese, palazzi storici, monumenti e musei di grande interesse come la cinquecentesca Porta Napoletana e il Museo Archeologico, dove si può ammirare il Sarcofago delle fatiche di Ercole, risalente al II secolo d.C. Di straordinaria importanza artistica e religiosa è l’Abbazia di San Nilo e Monastero Esarchico di Santa Maria, un enorme complesso architettonico situato a Grottaferrata e fondata nel 1004 da un gruppo di monaci greci. Ancora oggi qui si svolge il rito bizantino all'interno della chiesa, che si distingue per la bellezza del suo criptoportico, il sontuoso campanile romanico e il chiostro interno. Affascinanti sono il Museo e soprattutto la Biblioteca, dove vi è il famoso laboratorio di restauro del libro che può annoverare, tra i suoi più importanti lavori, il restauro del “Codice Atlantico” di Leonardo da Vinci.  

L’Agro-romano e la Valle dell’Aniene

Posto esattamente alla periferia della città metropolitana di Roma, si estende il cosiddetto Agro-Romano, un territorio prevalentemente pianeggiante e a tratti collinare e che costituisce un’area rurale di grande valore sia produttivo che storico. Quello che anticamente veniva denominato il Latium Vetus offre moltissime possibilità di scoprire luoghi assai particolari a due passi da Roma. Tanti sono i punti di interesse naturalistico, archeologico e storico che arricchiscono questo vasto territorio. A cominciare dalle riserve naturali che ne delimitano i confini, come la Riserva della Marcigliana, con le sue importantissime ricchezze archeologiche e medievali e la Riserva Naturale dell’Insugherata, un mosaico di natura e storia, dove spicca la presenza di resti di ville romane e sepolcri. Nell’area ad est della Capitale, sui Colli Tiburtini e Sublacensi, si estende invece la favolosa Riserva Naturale della Valle dell’Aniene. E’un territorio estremamente affascinante fatto di paesaggi naturalistici unici, borghi senza tempo, antichi casali, ville e resti di rilievo archeologico. Tra i borghi della Valle dell’Aniene rilevanza particolare spetta a Tivoli, che custodisce tesori di immenso valore: tra questi troviamo la spettacolare Villa Adriana, costruita tra il 118 e il 138 d.C. per volere dell’Imperatore Adriano, un vero e proprio gioiello fatto di palazzi, terme, teatri, giardini e fontane e nel 1999 è stata  inserita dall’Unesco tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Stesso riconoscimento ha ottenuto nel 2001 Villa d’Este, uno dei capolavori indiscussi del Rinascimento italiano. Voluta dal Cardinale Ippolito II d’Este, la villa è rinomata per il suo Giardino all’Italiana con le splendide fontane e i magnifici giochi d’acqua. Straordinario è il Parco di Villa Gregoriana, grandioso esempio di interazione tra natura e opera umana, tra boschi, sentieri e suggestive grotte, come la Grotta del Nettuno. Di grande rilievo storico è il Tempio di Ercole Vincitore, dedicato al dio protettore dell’antica città di Tibur, la cui struttura originaria doveva mostrarsi davvero impressionante, con un complesso che comprendeva un teatro, un tempio e un’ampia area sacra. Immerso nei verdeggianti paesaggi ai piedi dei Monti Simbruini troviamo Subiaco, un borgo medievale ricco di storia e spiritualità. Passeggiare lungo le stradine del centro storico è un’esperienza che riempie gli occhi di meraviglia tra le architetture medievali, dove spiccano l’imperiosa Rocca Abbaziale e il ponte medievale di San Francesco. E’in questi luoghi che ha mosso i primi passi la missione di San Benedetto da Norcia con la formazione delle prime comunità monastiche. Sotto questo aspetto, nucleo originario è il suggestivo Santuario del Sacro Speco, incastonato in un costone di roccia del Monte Taleo. Qui viene preservata la grotta dove nel VI sec d.c si ritirò da eremita San Benedetto e attorno alla quale venne costruito un monastero in perfetta armonia tra architettura e roccia, dove chiese, cunicoli e cappelle ricavate dalla pietra compongono ambienti straordinari impreziositi da affreschi del XIII e del XIV secolo. A poca distanza dal Santuario, si erge il maestoso Monastero di Santa scolastica, un vero e proprio gioiello architettonico per la presenza di strutture risalenti ad epoche differenti e in armonia tra loro. Alla Chiesa, in cui risaltano i rifacimenti della fine del Settecento, si affiancano gli stupendi ambienti del Chiostro Rinascimentale, del Chiostro Gotico e del Chiostro dei Cosmati, risalente al XIII secolo, su cui svetta il Campanile romanico del XII secolo. 

La Sabina e i Monti del Cicolano

La Sabina è un territorio che si sviluppa a nord-est del Lazio e che prevalentemente è compreso all’interno della provincia di Rieti. Tra altipiani, vallate e corsi d’acqua, questa terra è capace di regalare scorci naturalistici unici, impreziositi da una fauna e flora variegate. Spettacolari sono le Gole del Farfa e i paesaggi che si estendono nella favolosa cornice dei Monti del Cicolano, che segnano il confine con l’Abruzzo e rappresentano una propaggine della dorsale appenninica centrale. La Sabina è una terra ricca dove la storia ha radici profonde: questi luoghi hanno visto il susseguirsi di molti popoli come gli antichi Aborigeni e soprattutto i Sabini a cui queste terre devono il loro nome. Il loro rapporto con i vicini Romani è da sempre stato oggetto di miti e leggende, come rivela il notissimo caso del Ratto delle Sabine, in base al quale si narra che i romani, per garantire prosperità alla loro gente, abbiano con l’inganno organizzato il rapimento delle donne della vicina Sabina. Questo territorio si distingue anche per la sua importanza spirituale e religiosa, come rivelano le splendide chiese e abbazie che è possibile scoprire percorrendo questi luoghi, come l’Abbazia di Santa Maria del Farfa, un vero e proprio gioiello immerso in una rigogliosa natura. Sotto questo aspetto la Sabina si distingue, in particolar modo, per essere stata una terra in cui San Francesco amò tanto vivere e peregrinare: è qui infatti che si intersecano numerosi cammini e sentieri legati al Santo e che soprattutto possiamo trovare alcuni dei più importanti monasteri francescani. Di particolare rilievo sono il Santuario di Fonte Colombo, dove nel 1223 nacque la Regola Francescana e il Santuario di Santa Maria della Foresta, dove si narra che Francesco abbia compiuto il miracolo dell’uva e composto il Cantico delle Creature. Tra i luoghi francescani più suggestivi di sicuro troviamo il Santuario di Greccio, incastonato nella roccia e famoso perché qui il Santo, il giorno di Natale del 1223, rappresentò per la prima volta il presepe. Tra i borghi più caratteristici della Sabina vi è sicuramente Casperia, con le sue architetture medievali e il centro storico “a bulbo di cipolla” fatto di stradine e viuzze che si attorcigliano l’una all’altra fino a Piazza San Giovanni Battista. Qui troviamo l’interessante Chiesa di San Giovanni Battista con il campanile romanico, i rifacimenti barocchi e degli affreschi risalenti al Trecento. Di particolare bellezza è Montasola, la “città dei Lauri”, un grazioso paesino che conserva tracce di una storia che arriva fino all’età romana, quando questi luoghi erano particolarmente ricercati dagli imperatori per le piante di alloro che costellano le colline. Meravigliosi sono poi Poggio Catino, dove è possibile ammirare i resti del castello longobardo con le sue mura e l’imponente torre e Roccantica, un borgo medievale dove si svolgono importanti eventi folkloristici come il Medioevo in festa. Quest’ultima è una rievocazione storica della strenua e coraggiosa difesa da parte dei roccolani nei confronti di Papa Nicolò II contro le truppe dell’antipapa Benedetto X, fino all’arrivo risolutore dell’esercito di Roberto d’Altavilla. L’intervento della popolazione in quella occasione si rivelò così importante che, per il valore e la fedeltà dimostrata, il papa nel 1060, con bolla ufficiale, insignì Roccantica di importanti privilegi.

La Tuscia e il Lago di Bolsena

Situata a Nord del territorio laziale, in quella che era anticamente l’Etruria meridionale, la Tuscia è un crogiuolo di tesori senza tempo. Le testimonianze più importanti del passato etrusco sono principalmente presenti nell’area di Tarquinia, dove è possibile trovare i resti di antichi abitati e di suggestive necropoli. Immersi in paesaggi ricolmi di dolci colline verdeggianti e acque termali sono presenti anche castelli medievali, palazzi rinascimentali, parchi meravigliosi e antichi conventi, custoditi all’interno di alcuni dei più magnifici borghi della regione. Nella parte più settentrionale della provincia di Viterbo, è possibile ammirare Acquapendente, un borgo medievale dove si distinguono la Cattedrale del Santo Sepolcro, risalente all’XI secolo, con la sua facciata barocca e le torri medievali e l’imperiosa Torre dell’Orologio. Qui particolarmente sentita è la Festa dei Pugnaloni, una rievocazione storica che si svolge la terza domenica di Maggio, che ricorda la rivolta dei cittadini contro Federico Barbarossa. Compreso all’interno della Riserva Naturale Monte Rufeno, tra boschi e pinete, troviamo Torre Alfina, un piccolo gioiello medievale in cui spicca il meraviglioso Castello con le massicce torri, gli sfarzosi giardini e gli eleganti terrazzi. Nella splendida cornice del Lago di Bolsena, sul suo versante settentrionale, sorge Bolsena, un paese le cui origini risalgono agli etruschi, come testimoniano i resti dell’antica città di Volsinii. Particolarmente affascinante è il centro storico con le architetture medievali e rinascimentali, in cui risalta l’imponente Rocca Monaldeschi, eretta dagli Orvietani tra il XIII e il XIV secolo e che oggi è sede dell’affascinante Museo del Lago di Bolsena. Di grande importanza artistica e religiosa è poi la Collegiata di Santa Cristina, edificata nell’XI secolo in stile romanico ma con notevoli rifacimenti quattrocenteschi. Al suo interno bellissima è la Cappella di Santa Cristina, patrona di Bolsena, che conserva uno stupendo ciclo di affreschi sul martirio della Santa. Situato nella parte sud-orientale del bacino vulcanico dei Monti Volsini, è possibile ammirare Montefiascone, il comune più alto di quest’area. Posto in una posizione strategica, in grado di regalare una fantastica panoramica del Lago di Bolsena, è considerato il “belvedere della Tuscia” oltre ad essere un importante centro vinicolo, grazie alle caratteristiche dei suoi terreni assai ricchi di tufo. Tra i simboli religiosi della città vi è sicuramente la Basilica di San Flaviano, con la sua splendida facciata, dove risaltano i tre archi gotici sormontati da una loggia rinascimentale. Di grande rilevanza storico-artistica è la Cattedrale di Santa Margherita, costruita a partire dal XV secolo per volere di Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III, e in cui collaborarono artisti del calibro del Bramante. L’importanza storica di Montefiascone è testimoniata dall’imponente Rocca dei Papi, sede vescovile edificata nel XII secolo ad opera di Papa Innocenzo III come dimora difensiva per sfuggire alle incursioni normanne e saracene. Nell’Alta Tuscia, quasi al confine con l’Umbria, troviamo la suggestiva Civita di Bagnoregio, conosciuta anche con l’appellativo della “città che muore”, per via delle sue instabili condizioni geologiche. Si tratta di un vero e proprio gioiellino medievale posto su uno sperone di roccia circondato da un paesaggio collinare ed è collegato con la più recente Bagnoregio da uno spettacolare e panoramico ponte lungo 300 metri. A pochi km da Viterbo è possibile invece ammirare Vitorchiano, uno dei borghi più pittoreschi della Tuscia, dove boschi e ruscelli fanno da cornice ad un abitato che stupisce per la bellezza delle sue architetture medievali. Il centro storico è ricco di piazzette e viuzze ornate da profferli e dove si ergono palazzi storici e chiese, così come stupende sono le mura in peperino caratterizzate da merli e feritoie.

L’Agro-pontino e le Isole Ponziane

L’Agro-Pontino è una regione storico-geografica per gran parte facente parte della provincia di Latina e si estende dall’area pre-appenninica dei Monti Lepini e Ausoni al Mar Tirreno e dai Colli Albani fino al Golfo di Terracina. Un tempo caratterizzato da ampie zone paludose, nel corso della storia questo territorio è stato soggetto a numerosi lavori di bonifica e oggi racchiude dei luoghi ricchi di fascino per le sue testimonianze storiche e naturalistiche. Tra questi, assai suggestivo è il borgo di Sermoneta, dove è possibile ammirare il Castello Caetani, un’imponente rocca risalente al XIII secolo e soprattutto l’importante Abbazia di Valvisciolo, straordinario complesso religioso in stile gotico-cistercense in cui sono custoditi importanti tracce del passaggio dei templari. Legato alla presenza dell’Ordine dei leggendari cavalieri in queste terre è anche il borgo di Bassiano, dove troviamo la cosiddetta Grotta dei Templari, o di Selvascura, in cui è situato il Santuario del Crocifisso, ricavato in una caverna naturale le cui pareti mostrano affreschi risalenti al XV secolo. L’Agro-Pontino è, inoltre, una zona che custodisce memorie archeologiche molto importanti, come gli antichi resti della città fantasma di Norba (nel territorio omonimo) e le tracce della città di Ninfa, custodite all’interno della splendida Oasi WWF dei Giardini di Ninfa. Situato alle pendici dei Monti Lepini, troviamo il sereno borgo di Priverno, dove è possibile ammirare la favolosa Abbazia di Fossanova, uno dei più begli esempi di arte gotico-cistercense in Italia. Risalente alla fine del XII secolo, oltre che per la sua bellezza è rinomata perché è qui che morì San Tommaso d’Aquino nel 1274. Lungo la costa latina si estende invece il meraviglioso Parco nazionale del Circeo, dove tra foreste, laghi e litoranei selvaggi sono custoditi edifici storici e resti archeologici come la Villa di Domiziano risalente al I secolo d.C. Posta al centro del suo omonimo golfo troviamo Terracina, cittadina ricca di memorie archeologiche di grande importanza, come i resti del Tempio di Giove Anxur sul Monte S’Angelo e le tracce dell’antica acropoli presenti all’interno del centro storico. Particolarmente rilevante è poi la Cattedrale di San Cesareo, costruita su un antico tempio romano e che si presenta magnifica con il portico a sei colonne e lo splendido campanile duecentesco. All’estremità meridionale del Golfo di Terracina sorge Gaeta, col suo centro storico medievale fatto di vicoli, porticati e chiese di grande rilevanza storica e religiosa. Spettacolare è il Castello Angioino-Aragonese, il cui sistema murario di fortificazione rende Gaeta un gioiello di sinergia tra architetture storiche e paesaggio. Da un punto di vista naturalistico assai suggestivo è il Parco di Monte Orlando, famoso per la “montagna spaccata”, le suggestive feritoie lunga la roccia a strapiombo sul mare, da sempre luogo di leggende e forte spiritualità, come testimonia la presenza dell’importante Santuario della SS. Trinità, risalente all’XI secolo. A largo del Golfo di Terracina, di fronte al Monte Circeo si estende l’Arcipelago delle Isole Pontine, composto da sei isole di origine vulcanica, veri e propri straordinari gioielli naturalistici. La più grande è l’Isola di Ponza che, chiamata l’isola della luna per la sua forma, si distingue per le sue bellezze naturalistiche e archeologiche, come Cala Luna e le Grotte di Pilato, risalenti all’epoca romana e scavate in modo meticoloso per l’allevamento delle murene. Bellissima è l’Isola di Ventotene, le cui meraviglie sono tutelate dalla riserva naturale e dall’area marina protetta. Antico approdo greco, poi colonia romana, venne tenuta in considerazione in modo particolare dai Borboni che qui costruirono un borgo attorno al porto romano e soprattutto l’imperioso carcere nella vicina Isola di Santo Stefano. Di grande fascino è poi l’Isola di Palmarola, una perla di natura selvaggia e incontaminata con i suoi faraglioni e le sue meravigliose cale e spiagge, come quelle di Zona Forcina e di Zona Tramontana dove troviamo la suggestiva Cala Cattedrale, chiamata così per la somiglianza delle rocce a dei pilastri di una chiesa gotica.

La Ciociaria

Situata in un territorio compreso quasi interamente all’interno della provincia di Frosinone, la Ciociaria è una regione storico-geografica dal grande fascino. I paesaggi collinari, le ampie vallate contornate dalla meravigliosa cornice dei Monti Simbruini e dei Monti Lepini, racchiudono tesori fatti di suggestivi borghi e costumi tradizionali, come le famose “Ciocie”, il calzare tipico di queste zone del basso Lazio. La Ciociaria è anche terra di antiche leggende e memorie di personaggi straordinari, come San Benedetto a cui si devono alcune straordinarie abbazie, su tutte quella di Montecassino, fondata proprio dal Santo nel 529 d.C. Oltre naturalmente alla dominazione romana, queste terre sono state vissute da popoli antichi come i Volsci, gli Ernici e i mitici Pelasgi che in molte zone hanno lasciato straordinarie testimonianze della loro presenza. Particolarmente suggestivi sono i resti delle acropoli e delle possenti mura ciclopiche attorno alle quali ruotano tante leggende in merito alla loro edificazione. Si narra che il dio Saturno, dopo essere stato detronizzato da Giove, si sia rifugiato nel Lazio fondando cinque città in corrispondenza della linea mediana della costellazione dei Gemelli, conferendo a quest’area una particolare energia. Resti di mura e tracce di antichi popoli si ritrovano nell’affascinante città di Anagni, che però nel medioevo visse il suo periodo più florido. Viene chiamata la “Città dei Papi”, dal momento che diede i natali a ben quattro pontefici, tra i quali Papa Bonifacio VIII, a cui è legato il famoso episodio dello “schiaffo di Anagni”, avvenuto nel 1303 ad opera di Sciarra Colonna, che, insieme a Guglielmo di Nogaret aveva portato avanti una rivolta contro il papa per le sue azioni anti imperiali. Magnifica è la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, tra i più importanti esempi romanici della regione, che custodisce un gioiello di incredibile valore artistico, vale a dire la cripta di San Magno, che per la bellezza dei suoi affreschi è conosciuta come la “Cappella Sistina del Medioevo”. Stupende sono l’antica acropoli di Alatri e la cinta muraria di  Ferentino che, lunga ben 2500 metri, era posta a protezione dell’imponente acropoli. Situata come ultimo baluardo sannita nella lotta contro Roma troviamo Atina, uno dei borghi più belli della Ciociaria, dove è possibile ammirare le mura ciclopiche poligonali risalenti al IV e V secolo a.C. e lo stupendo Palazzo Ducale. Di pianta quadrangolare, il palazzo si presenta con le due torri laterali e la facciata massiccia impreziosita da tre bifore gotiche mentre all'interno troviamo tesori come gli affreschi della Cappella di Sant’Onofrio e il mosaico romano in cui è raffigurato un guerriero sannita. Di grande rilievo storico e artistico è l’antico borgo di Arpino, famosa per essere stata la città natale di Marco Tullio Cicerone. Conserva tracce stupende della sua lunga storia, come le monumentali mura che cingono il nucleo originario della città in cui è possibile ammirare elementi architettonici magnifici come l’Arco a Sesto Acuto, situato a fianco della Chiesa della S.S Trinità. Particolarmente importante è la Chiesa di Sant'Arcangelo, che si erge nella piazza principale del paese, dove all’interno sono custodite stupende opere del pittore Giuseppe Cesari, il Cavalier d‘Arpino, il maestro del Caravaggio che proprio qui nacque nel 1568. La Ciociaria è un crogiuolo di luoghi fantastici dove il rapporto tra uomo e natura si caratterizza per armonia e bellezza come nei suggestivi borghi di Castro dei Volsci o Isola del Liri con la sua meravigliosa cascata all’interno del centro storico. Varie sono anche le tante tradizioni eno-gastronomiche dai sapori unici, tra i quali la minestra col pane sotto o i piatti a base di Fagiolo Cannellino DOP di Atina e il vino Cabernet.

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