Guida turistica del Veneto

Nell’immaginario collettivo, quando si pensa al Veneto subito saltano in mente le gondole, i canali e le meraviglie di Venezia. Ma questa regione è anche uno scrigno di meraviglie variegate ed affascinanti, grazie ai suoi tesori inestimabili per bellezza artistica, architettonica e naturalistica. Notevoli per pregio e unicità sono le eccellenze enogastronomiche, frutto di combinazioni ambientali e connubi tra uomo e natura del tutto peculiari. Gli equilibri armoniosi tra montagna, fiumi, sorgenti, valli e mare uniti a città romantiche e borghi senza tempo, fanno del Veneto un incontro di luoghi diversificati e di irresistibile incanto.

Venezia

Tra le città più visitate al mondo, Venezia affascina e meraviglia ogni visitatore già per la sua particolarissima conformazione geografica. Sorge, infatti, su più di 100 piccole isole all’interno di una laguna sul Mar Adriatico, che insieme al centro storico veneziano fanno parte dei patrimoni dell’UNESCO dal 1987. L’acqua è l’elemento principe che da sempre ha scandito la storia e la vita di questo luogo magico. La città respira al ritmo delle maree e i suoi abitanti non percorrono strade bensì canali, chiamati i calli. Questo legame forte con il mare è stato alla base delle fortune della potentissima repubblica marinara, la Serenissima, che vide il suo massimo splendore nel XIII secolo sotto il doge Francesco Foscari. Venezia incanta per le sue architetture ed i capolavori artistici che, travalicando diversi periodi storici (bizantino, gotico, rinascimentale e barocco e neoclassico), sono testimonianza di come essa sia stata sempre un punto di riferimento e un centro di straordinaria importanza politica e artistica. Un luogo senza tempo, dal romanticismo travolgente, per i suoi scorci, i suoi ponti, i giri in gondola, i suoi caffè storici e i suoi simboli. Piazza San Marco, il Canal Grande e il ponte di Rialto sono, infatti, tra le bellezze più rinomate al mondo. Ma Venezia non è solo una città ricca di storia ma è il centro nevralgico di molti eventi culturali contemporanei importantissimi come la Biennale, l’attesissima Esposizione internazionale d’Arte, il Festival del Cinema, kermesse glamour di assoluto livello nel mondo cinematografico e l’elegantissimo Carnevale, unico per i suoi sfarzosi costumi e le pittoresche maschere. Al di là delle meraviglie del centro storico veneziano si estende un luogo unico e singolare come quello della Laguna Veneta, uno specchio d’acqua di 550 kmq costellato da una cinquantina di isole e barene (terreni di forma tubolare periodicamente sommersi dalle acque), che danno vita ad un’incantevole armonia tra acqua, terra, mare e fiumi. Tra le più importanti isole lagunari vi sono Murano (famosa per la lavorazione del vetro) e la coloratissima Burano, l’antica Torcello, con gli incantevoli mosaici della Basilica di S.Maria Assunta, S.Erasmo, considerata “l’orto di Venezia” per la sua vocazione agricola da cui è scaturita un’eccellenza come il carciofo violetto. Ancora, S.Francesco del deserto, in cui è presente un convento di frati francescani risalente all’XI secolo circondato da pace, cipressi e barene, per arrivare fino a Chioggia, detta la piccola Venezia, che con i suoi palazzi in stile veneziano e le sue variopinte e caratteristiche imbarcazioni è capace di trasportare ogni visitatore indietro nel tempo.

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Verona

La città di Verona è famosa in tutto il mondo per essere stata il luogo di ambientazione della celeberrima tragedia d’amore di Shakespeare i cui protagonisti, Romeo e Giulietta, si sono amati fra le strade di questa affascinante città dalle antiche origini. Verona è situata nella parte settentrionale della pianura padana, sulle due anse del fiume Adige ed ai piedi dei monti Lessini. A nord della città, su un grande altipiano, si sviluppa il Parco regionale naturale della Lessinia, fondato nel 1990 con lo scopo di tutelare il ricco patrimonio di diversità naturalistiche, ambientali e culturali della zona. Il centro storico di Verona è riconosciuto patrimonio Unesco dal 2000 per la sua struttura urbana e le sue bellezze architettoniche. Il cuore del centro storico è costituito da Piazza Bra, il più grande slargo della città, nella quale si trovano strutture ed elementi importantissimi e conosciuti in tutto il mondo. Primo fra tutti, la bellissima ed antichissima Arena, il secondo anfiteatro romano per importanza meglio conservato dopo il Colosseo. Grazie alle sue perfette condizioni, da sempre è il fulcro dinamico di spettacoli ed eventi culturali di massimo livello come i festival musicali lirici. Nei pressi, si trova anche il Palazzo Barbieri, dove ha sede il comune di Verona, ed il monumento equestre dedicato a Vittorio Emanuele II. Imperdibile ed indimenticabile è la bellissima piazza delle Erbe, la più antica della città, che si sviluppa dove un tempo sorgeva il Foro romano. Luogo in cui convivono elementi architettonici e storici di diverse epoche, fra gli elementi caratteristici si distinguono le bancarelle dei cosiddetti piassaroti, ossia i venditori così identificati nel dialetto cittadino. Poco distante, si trova la cosiddetta Casa di Giulietta, con il famoso balcone e la statua della giovinetta nel cortile che i turisti toccano per augurarsi un pò di fortuna. Per camminare accanto al fiume che attraversa la città, il Lungadige permette una vista romantica del corso d’acqua e nei suoi pressi si sviluppa il bellissimo Duomo dedicato a S.Maria Assunta ma conosciuta come chiesa di Santa Maria Matricolare, dal nome dell’antica chiesa paleocristiana che la precedeva. Più a sud si trova invece il famosissimo Castelvecchio, il più importante monumento medievale della dinastia scaligera e sede dell’omonimo museo civico. Il patrono della città, San Zeno, riposa invece nella basilica ad esso dedicata, capolavoro di architettura romanica medievale. Non mancano in città le eccellenze tradizionali gastronomiche fra le quali spiccano gli gnocchi di San Zeno e il famosissimo Pandoro. Nei pressi della città si trova la particolarissima zona della città di Soave, famosa non solo per la sua bellezza ma soprattutto per la produzione del suo vino.

Vicenza

Di antica fondazione romana, la città di Vicenza si sviluppa al margine settentrionale della Pianura Padana, attorniata dai famosi colli Berici, a volte detti anche monti, caratteristici per la loro morfologia e per la diversità di paesaggi e climi che vi si trovano. Nella zona dei colli si sviluppano diversi sentieri e percorsi, fra i quali di particolare bellezza ed importanza vi è quello presso il lago di Fimon, che si identifica come un luogo ricco di elementi naturalistici, faunistici e storici. Il centro storico di Vicenza è stato inserito nella lista del patrimonio Unesco tra il 1994 e il 1996 per le pregiate ville realizzate dal famoso architetto tardo-rinascimentale Andrea Palladio. Le ville prendono infatti il nome del loro architetto, identificandosi come Ville Palladiane di Vicenza, famose per la loro bellezza, eleganza e raffinatezza che unisce un pittoresco insieme di stile gotico veneziano e classicismo palladiano ispirato all'architettura romana classica. Fra queste splendide realizzazioni architettoniche, di particolare pregio ed importanza vi sono Villa Valmarana ai Nani e Villa La Rotonda. All’architetto è dedicato anche il Corso principale della città, detto appunto Corso Palladio, così chiamato dopo la fine della seconda guerra mondiale. Permane ancora l’eredità del Palladio nella realizzazione dell’antico e bellissimo Teatro Olimpico, il più antico teatro stabile coperto realizzato nell’età moderna e ispirato alle forme classiche antiche. Ancora frutto del genio del prodigioso architetto è la Basilica Palladiana in piazza dei Signori, cuore nevralgico della città, dove avevano sede le magistrature pubbliche, che andò ad arricchire il Palazzo della Ragione. Di particolare pregio è la Basilica Santuario della Madonna di Monte Berico, riconosciuta patrona della città dal 1978. Nel centro storico si sviluppa anche il Parco Querini, circondato da due fiumi, e di grande estensione, tanto da essere riconosciuto come uno dei polmoni verdi della città. Nei pressi di Vicenza si sviluppa un borghetto molto particolare che si chiama Marostica, famoso per la sua Piazza degli Scacchi in cui si disputa ogni due anni dal 1923 una partita realizzata dal vivo con personaggi animati, come rievocazione storica della vicenda della figlia del Castellano di Marostica e dei due giovani Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara che si contesero la mano della bella Lionora.

Padova e il Parco regionale dei Colli Euganei

Conosciuta in tutto il mondo per le sue ricchezze storico-artistiche e religiose, la città di Padova sorge all’estremità orientale della Pianura Padana, sui bacini idrografici dei fiumi Brenta e Bacchiglione. Un antico detto recita che Padova sia la città del Santo senza nome, del prato senza erba e del caffè senza porta. Il detto fa ovvio riferimento al famosissimo S.Antonio da Padova, una figura talmente importante che i cittadini si riferiscono a lui semplicemente chiamandolo Il Santo, senza bisogno di appellativi ulteriori. Di fama internazionale è la Basilica ad esso dedicata, fondata nel 1232 per accogliere proprio le spoglie del Santo ivi deceduto, e che nel corso dei secoli ha raccolto diversi elementi architettonici e stilistici, divenendo uno scrigno di bellezza e spessore culturale e spirituale. Ogni anno infatti migliaia di pellegrini vi si recano il 13 Giugno, festività del Santo, per rendergli onore. Al suo interno, vi sono opere di pregio come gli affreschi di Giotto e l’altare del santo in marmo, realizzato da Donatello nel XV secolo. Riconosciuta patrimonio UNESCO, è la famosissima Cappella degli Scrovegni, intitolata a Santa Maria della Carità, che venne decorata in soli due anni da Giotto. Ed il prato senza erba? Si fa riferimento a Prato della Valle che, seppure oggi viene identificato con questo nome, si tratta in realtà di una piazza, fra le più grandi d’Europa, dove venivano svolte attività commerciali. Il caffè senza porta invece fa riferimento al famoso caffè Pedrocchi, elegante struttura nel tessuto cittadino, che ebbe un lungo periodo di apertura continuativa, giorno e notte, durante la quale le persone potevano entrare indistintamente senza limiti di orario. Il palazzo della Ragione, detto anche Salòn, era la sede dei tribunali cittadini e venne completamente affrescato nel corso dei secoli, divenendo un bellissimo patrimonio storico-artistico rinomato nel mondo. Famosissima e fra le migliori è l’Università di Padova che ha la sua sede storica nel bellissimo Palazzo Bo, che racchiude in sè il teatro anatomico più antico del mondo. Ancora patrimonio UNESCO è l’orto botanico della città, il più antico al mondo, che si trova ancora nella stessa posizione originaria della sua fondazione. Fra le diverse piazze importanti della città, la principale è Piazza dei Signori, collegata a piazza delle Erbe e della Frutta da vicoli e passaggi che di giorno sono sedi di mercati e dal tardo pomeriggio sera diventano luoghi affascinanti per il rito dell’aperitivo. In provincia di Padova si sviluppa il Parco Regionale dei colli Euganei, un’area naturale protetta che si sviluppa su terreni di origine vulcanica ed è ricca di zone termali, conosciute come le terme euganee. Fra i colli Euganei si sviluppa il borgo medievale di Arquà Petrarca che è passato alla storia poiché qui il poeta Francesco Petrarca vi trascorse gli ultimi anni della sua vita. Caratteristica è anche la città di Monselice, la quale presenta a ridosso del suo centro storico la Rocca, un piccolo bassorilievo facente parte dei colli Euganei, caratterizzato dalla costruzione sulla sua cima del Mastio Federiciano, una torre difensiva fatta costruire per Federico II di Svevia da Ezzelino da Romano.

Treviso

Situata nella bassa pianura padana, Treviso è ricca di sorgenti risorgive, la più importante delle quali è quella del Sile. E’ una città molto ricca e dinamica, sede di aziende importanti come la Benetton. A livello gastronomico spicca per le eccellenze dei piatti al radicchio e per il prosecco e si dice che qui sia nato il tiramisù. Il centro storico, di impianto medievale, è facilmente percorribile a piedi e cattura l’attenzione di chi vi cammina per i suoi canali, i palazzi storici affrescati e le piazze che si presentano come dei veri e propri eleganti salotti all’aperto. Luogo simbolo è la piazza dei Signori col Palazzo del Podestà e l’attiguo Palazzo dei Trecento, che anticamente ospitava le assemblee cittadine e oggi è un'importante sede, insieme alla Casa dei Carraresi, per mostre ed eventi culturali. Di grande valore storico è, inoltre, la Loggia dei cavalieri, di costruzione medievale ma punto di incontro del cardo e del decumano, le antiche vie romane della città. E’ qui che i nobili si incontravano per discutere di politica e per giocare a scacchi. Una vera e propria oasi inserita nel contesto urbano è il Complesso di S.Caterina, oggi punto di riferimento della rete dei Musei civici di Treviso e sede di una importantissima pinacoteca. Una delle curiosità più stravaganti di Treviso è la Fontana delle Tette, un monumento del cinquecento dalla forma di una donna che tiene in mano i suoi seni da cui sgorga acqua. Un’antica usanza vuole che in occasione dell’insediamento di un nuovo sindaco dalla fontana fuoriesca da una seno del vino rosso e dall’altro del vino bianco. Vicino alla centralissima Piazza dei Signori, compresa tra il Canal Cagnan e il Canale omonimo, è possibile immergersi nei Buranelli, una zona incantevole per i suoi scorci romantici e la sua magia. Tra i riflessi dei canali sui numerosi ponticelli, i suggestivi mulini, le case storiche accarezzate dai salici piangenti, una passeggiata ai Buranelli è un concentrato di quiete, meraviglia ed emozione. Di grande impatto è l’isola della Pescheria, un isolotto sul Canal Cagnan che di giorno ospita il principale mercato del pesce della città e la sera diviene luogo di aggregazione per gustare un aperitivo con gli amici. Da un punto di vista naturalistico, assolutamente da gustare per gli amanti della natura è il Parco regionale naturale del fiume Sile, la sorgente risorgiva più lunga d'Italia, in cui le strade immerse nel verde del Girasile offrono possibilità uniche di attraversare una natura rigogliosa che in armonia dona spazio a graziosi borghi fino al monumentale cimitero dei Burci.   

Bassano del Grappa

Il comune di Bassano del Grappa si trova ai piedi delle prealpi venete ed è attraversato dal fiume Brenta, a pochi chilometri di distanza dal Monte Grappa. Conosciuta anche come città degli alpini, Bassano del Grappa è famoso per il suo Ponte Vecchio, detto anche Ponte Bassano, costruito in legno e dipinto di rosso, che unisce le due sponde del fiume Brenta. Questo è chiamato anche il Ponte degli Alpini perché questi, durante la prima guerra mondiale, lo attraversavano per dirigersi al fronte: era quindi l’ultimo baluardo che li divideva dai propri affetti per combattere per la patria. Il progetto originario del Ponte venne realizzato dall’architetto Andrea Palladio, che lo progettò in seguito alla piena del 1567. La struttura originaria resistette per secoli, finché venne abbattuta nel 1945 e ricostruita negli anni seguenti per presentarsi nelle forme attuali. Proprio per la sua valenza storica ed artistica, nel 2019 è stato riconosciuto come monumento di interesse nazionale italiano. Il museo degli alpini, che sorge a nord del ponte Vecchio, nasce con la volontà di ripercorrere e tramandare la memoria attraverso oggetti, ricostruzioni e testimonianze vivide di questo importante esempio della storia militare e culturale della penisola. Accanto alla tradizione legata agli aspetti della vita degli alpini, la città di Bassano è rinomatissima per la produzione della grappa, che nacque proprio qui dal lavoro della famosissima distilleria Nardini, la più antica d’Italia. Si può approfondire molto sulla storia della nascita di questa tradizione e della valenza per la storia della città visitando il Museo della grappa Poli, che sorge proprio vicino al ponte Vecchio e che, con la sua Biblioteca, raccoglie migliaia di volumi antichi e moderni sull’arte della distillazione. Fra i tanti scorci, le vie ciottolose ed i paesaggi di montagna, sorge l’elegante ed imponente palazzo Sturm, una dimora signorile fatta erigere per volere del commerciante di seta Vincenzo Ferrari nel XVIII secolo e che oggi rappresenta una delle mete architettoniche più rinomate della città. Di grandissime dimensioni, con ben 70 stanze, il palazzo ospita diversi musei, fra cui spicca quello dedicato alle stampe Remondini, con una collezione vastissima di incisioni, acqueforti e xilografie, anche di artisti di fama internazionale. Al secondo piano invece si sviluppa il Museo della Ceramica Giuseppe Roi che raccoglie le testimonianze dell’importante tradizione ceramica bassanese, che ha visto in particolare tra i suoi protagonisti la famiglia Antonibon. Non mancano i percorsi di trekking come la famosa Alta Via del Tabacco, un percorso creato collegando mulattiere e sentieri già esistenti utilizzati dagli abitanti del Canal di Brenta per collegare tra loro gli insediamenti a mezza costa. Il nome deriva probabilmente dal fatto che durante il XVIII e XIX secolo questi sentieri furono utilizzati dai contrabbandieri di tabacco. Lungo questo percorso anticamente si dispiegavano coltivazioni di tabacco, delimitate da caratteristici e particolari muretti a secco.

Cortina D’ampezzo e le tre Cime di Lavaredo

Situata nella Conca omonima, la città di Cortina d’Ampezzo è interamente circondata dalle Dolomiti, catena montuosa di eccezionale bellezza e candore riconosciuta patrimonio UNESCO dal 2009. La sua storia è antichissima e ha visto numerose dominazioni e avvicendamenti di potere che l’hanno resa punto di contesa in diversi momenti storici. Tradizionalmente, viveva di allevamento, sfruttamento delle aree boschive e commercio del legname. Viene considerata la regina delle Dolomiti per il suo spessore nel panorama turistico e soprattutto sciistico. Questo battesimo ufficiale deriva dalle Olimpiadi invernali del 1956 che videro proprio in Cortina il teatro di svolgimento delle gare che vennero per la prima volta trasmesse in televisione in Italia. Questo evento stimolò la costruzione di importanti ed imponenti impianti sportivi per lo sci come lo stadio del Ghiaccio e la pista per bob intitolata ad Eugenio Monti. Questa ascesa e consacrazione a località sportiva fondamentale nel panorama internazionale è culminata nell’organizzazione e svolgimento dei Campionati mondiali di sci alpino del 2021. Il centro nevralgico della città è il Corso Italia, dove si concentra la mondanità cortinese. Inoltre vi sono elementi storico artistici di rilevante importanza, come la Basilica antica dei Santi Filippo e Giacomo ed il palazzo storico Ciasa de Ra Regoles (Casa delle regole) che era anticamente il fulcro dell’amministrazione cittadina e oggi è la sede dei musei delle Regole d’Ampezzo. La bellezza delle Dolomiti si identifica anche in particolari tagli e strutture naturali, come le Tofane che sono le montagne più imponenti delle Dolomiti Ampezzane e le Tre Cime di Lavaredo. Queste ultime, si identificano come tre grandi spuntoni di roccia affiancati, conosciuti come la Cima Piccola, la Grande e la Cima Ovest. Il loro profilo viene identificato come uno dei più famosi e rappresentativi del panorama di Cortina, oltre ad essere meta di numerosi sentieri di trekking e tappa fondamentale del Giro d’Italia. Tra i sentieri più famosi vi è quello che porta al Cliffhanger Lodge, l’antica stazione della Funivia Faloria che nel 1993 è stata scelta come set del film Cliffhanger - Ultima Sfida con Sylvester Stallone protagonista. Fra i bellissimi percorsi di trekking, di particolare pregio è quello che unisce le due località di San Vito di Cadore e Auronzo: nei pressi di quest’ultimo, si trova il bellissimo lago alpino naturale di Misurina.

Il Lago di Garda

Il lago di Garda è il più grande lago italiano che si instaura quasi come una cerniera tra le regioni del Veneto, della Lombardia e del Trentino Alto Adige. La sua posizione è quasi in parallelo con il fiume Adige, dal quale è diviso dal Monte Baldo. Caratteristica la sua forma irregolare: nella parte settentrionale si conforma come una sorta di imbuto mentre nella parte a sud la forma si va allargando. Lungo tutta la costa del lago di Garda si sviluppano numerosi paesini, dai colori e paesaggi molto caratteristici. Nella parte veneta, che viene anche detta Riviera degli Ulivi, si sviluppano molti luoghi interessanti come Peschiera del Garda, la famosa città murata a forma di stella e Lazise, meta molto amata dai turisti, perché offre una serie di paesaggi e spunti di intrattenimento adatti a tutte le età; il suo centro storico molto raffinato, il clima mite e gli impianti termali si uniscono alla presenza di numerose spiagge di differenti tipologie, dalle più sabbiose alle rocciose, che sono mete predilette per trascorrere piacevoli giornate in riva al lago. Nell’Alto Garda, al confine col Trentino Alto Adige si trova Malcesine, un borgo che offre una panoramica incantevole del monte Baldo e in cui è presente un magico castello arroccato su un promontorio che si affaccia sul lago. Di particolare interesse sono poi Bardolino, un posto ricco di romanticismo per i suoi scorci e i suoi angoli suggestivi famoso per la produzione di un vino doc d’eccellenza e naturalmente Garda, che con il suo centro storico, il lungolago e il castello medievale dona possibilità di godersi splendide viste del lago. Non lontano da Garda magnifica è Punta San Vigilio, una penisola di indicibile bellezza, considerata la “Portofino del Lago di Garda” per i suoi paesaggi e le sue spiagge da cui è possibile gustarsi dei tramonti coloratissimi. Meta turistica soprattutto per i più giovani è il famosissimo parco divertimenti di Gardaland, tra i più importanti e visitati per le sue innumerevoli attrazioni e divertimenti. Di notevole valore naturalistico sono il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio, favoloso e straordinario luogo in cui tra i colori e i profumi di diverse specie di fiori e piante si può vivere un’esperienza davvero unica; e il Parco Natura Viva di Bussolengo, un'area faunistica che si propone di proteggere esemplari di flora e fauna in pericolo di estinzione. 

La riviera del Brenta

La Riviera del Brenta è un’area urbana che si estende lungo il naviglio del fiume e che unisce Padova a Venezia. Esso comprende i centri urbani che si affacciano sul Brenta come Malcontenta, Mira, Dolo e Stra ma anche quelli un po’ più interni come Vigonovo, Campagna Lupia e Fossò. La straordinaria importanza di questi luoghi risiede nei suoi paesaggi unici, nei suoi percorsi gastronomici ma soprattutto nell’assoluto valore culturale ed artistico delle Ville che furono costruite dalle ricche famiglie veneziane tra il XVI e il XVIII secolo. Da questo punto di vista una data importante è il 17 Aprile 1345, giorno in cui venne abrogata la legge che proibiva ai cittadini della Serenissima di acquistare terreni nell’entroterra. Quello fu il momento in cui i nobili veneziani iniziarono a volgere il proprio sguardo alla terraferma e a costruire nel tempo delle splendide ville che svolgevano la funzione di residenze di villeggiatura estiva, nonché luoghi di incontro per letterati ed artisti o di rappresentanza politica ma anche di aziende agricole con l’obiettivo di aprire nuove opportunità economiche e commerciali. La bellezza di queste ville risiede nelle loro architetture frutto dell’ingegno e dell’opera di architetti come Palladio, Scamozzi e Frigimelica ma anche nei capolavori artistici che ne decorano gli ambienti interni, le sale e i giardini. Questi sono luoghi che nel corso della storia sono sempre stati meta e residenza di personaggi illustri come Galileo Galilei, Lord Byron, Casanova nonché sovrani e reali come Napoleone Bonaparte e gli Asburgo. Tra i gioielli più noti di tutta la riviera vi sono certamente Villa Foscari, detta “la Malcontenta”, inserita nel 1997 nell’elenco UNESCO dei patrimoni culturali dell’umanità e Villa Pisani, detta “La Nazionale”, nel cui meraviglioso parco è presente uno dei labirinti più famosi d’Europa. La Riviera è percorribile anche via fiume: grazie al burchiello, rivisitazione moderna di un’antica imbarcazione di origini veneziane, è possibile navigare nelle acque del Brenta e godersi via mare i colori e il fascino naturalistico della zona. Stupende sono anche Villa Widmann e Villa Foscarini Rossi a Stra in cui è presente un importante museo della scarpa, che testimonia la fiorente e fondamentale attività calzaturiera sviluppatasi in tutta la zona.

Il delta del Po

Il Po, il fiume più lungo d’Italia, con numerosi affluenti, nasce in Piemonte sulle Alpi Cozie e attraversa diverse regioni per sfociare poi nel Mar Adriatico settentrionale, percorrendo tutta la Pianura Padana. La zona identificata come Delta del Po ha una superficie elevatissima, arrivando quasi a coprire 18.000 ettari. Lo scenario contemporaneo del delta del Po è in realtà il risultato di numerosi secoli di avvicendamento tra fattori antropici e naturali, come erosioni, bonifiche, costruzioni di argini e insediamenti di zone di pesca che hanno trasformato il territorio fino a renderlo quello che possiamo ammirare oggi. Gli elementi paesaggistici si susseguono senza soluzione di continuità, fra boschi, canneti, campi coltivati e riserve naturalistiche. Elementi caratteristici ed unici di questo territorio sono i cosiddetti Ponti di barche, dei veri e propri attraversamenti fra le sponde dei fiumi le cui assi poggiano direttamente su una schiera di barche adagiate una accanto all’altra, andando a sostituire i tradizionali pilastri in muratura. Attualmente, ne rimangono tre esemplari, di cui il più lungo è il Ponte di Barche in località Santa Giulia, posto sul ramo del Po di Gnocca a Rovigo. Lungo questo territorio si sviluppano diversi parchi naturalistici come il Parco regionale Veneto del Delta del Po che venne istituito nel 1997 ed attualmente rientra nella Provincia di Rovigo. Tra le meraviglie del Parco di rilievo è la sacca di Scardovari, luogo romantico e suggestivo, che è stato il set prediletto per numerose pellicole cinematografiche. Questa zona viene identificata grazie all’avvicinarsi di due lembi di terra che, quasi ad unirsi, creano un’ansa in cui l’acqua risacca e crea una sorta di finto lago, luminoso e romantico. Nella sacca è praticata ed è famosissima la raccolta delle vongole. Anche le isole non mancano: tra quelle di particolare fascino vi sono l'isola di Ariano, una vasta campagna bonificata compresa fra due rami del Po e l’isola di Albarella, privata e di piccole dimensioni, sede di un resort di eccellenza che permette di vivere le suggestioni di un’oasi naturale unica nel suo genere.

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