Guida turistica della Lombardia
La Lombardia è una regione che sorprende per la ricchezza di luoghi incantevoli e affascinanti che caratterizza il suo territorio. È la regione con i laghi più famosi e belli d’Italia e meravigliosi sono gli scenari lacustri che fanno da cornice a borghi d’altri tempi che custodiscono tesori unici come torri, castelli e chiese. Situate su vaste e generose pianure o circondate da imperiose montagne, magnifiche città d’arte conservano intatte le tracce di una storia importante che ha visto la Lombardia al centro delle vicende europee sin dall’antichità. Tradizioni ricche e vive caratterizzano una cultura dalle profonde radici che è possibile conoscere e vivere attraversando i tanti stupendi luoghi di una regione tutta da scoprire.
Milano
Comunemente considerata come la “capitale economica d’Italia”, Milano si estende all’interno della Pianura Padana, nella parte occidentale della regione. E’ rinomata come uno dei più importanti centri della moda mondiale, come rivelano i negozi e i grandi marchi presenti lungo la famosissima via Montenapoleone (e non solo), nonché come una città dalla forte vocazione internazionale e innovativa. Ma oltre ad essere una città moderna e globale, Milano ha anche una storia profonda e ricca, che l’ha vista al centro di importantissimi avvenimenti. Fondata da una tribù celtica e successivamente conquistata dai romani nel 222 a.C. l’antica Mediolanum sin da subito divenne un centro di rilievo e teatro di tappe storiche fondamentali, come l’editto di Milano del 313 d.C. con cui venne concessa la libertà di culto a tutti i cittadini dell’Impero. Nel tempo è stata capitale dell’omonimo Ducato, poi è entrata nella sfera di influenza spagnola prima e austriaca poi, per divenire una delle città protagoniste del Risorgimento italiano. Le tracce di una storia così importante sono presenti e disseminate in tutto il territorio urbano. Simbolo indiscusso e meraviglioso capolavoro di arte gotica è il grandioso Duomo di Milano, costruito a partire dal 1368, in cui risaltano, tra le splendide vetrate e le finissime decorazioni, le suggestive guglie, dove, in cima a quella maggiore, svetta la celebre Madonnina, protettrice indiscussa della città. A fianco al Duomo, nell’omonima piazza, si affacciano il bellissimo Palazzo Reale e il Palazzo dell’Arengario, dove è allestito lo spettacolare Museo del Novecento. Sul lato opposto al Palazzo Reale, è possibile invece godersi una passeggiata all’interno della famosissima e lussuosa Galleria Vittorio Emanuele II, che collega Piazza Duomo a Piazza della Scala, dove si trova un altro dei simboli culturali milanesi per eccellenza, ovvero il Teatro della Scala, tra i più prestigiosi teatri del mondo. Altro simbolo dal gran valore storico e architettonico è certamente il Castello Sforzesco, un’imponente fortezza militare alle cui spalle si estende il Parco Sempione, cuore verde di Milano. Il Castello, ampliato e abbellito da Francesco Sforza nel XV secolo, oggi è un luogo dove la cultura regna incontrastata e l’arte la fa da padrona, come testimoniano i tanti musei di cui il Castello è ricco. Tra questi spiccano il Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo, la Pinacoteca e gli affreschi di Leonardo da Vinci nella Sala delle Asse. D’altra parte, Milano può vantare tante opere del grande maestro rinascimentale, su tutti l’Ultima Cena, il celeberrimo affresco realizzato su commissione di Ludovico il Moro nel refettorio del convento adiacente al bellissimo complesso del Santuario di Santa Maria delle Grazie. Tra i gioielli della Milano artistica spicca senz’altro la sublime Pinacoteca di Brera, situata nell’omonimo palazzo e in cui sono custoditi capolavori di arte antica e moderna di inestimabile valore e bellezza. Oltre al duomo, tra i simboli religiosi più importanti di Milano una menzione d’onore spetta alla Basilica di Sant’Ambrogio, magnifico esempio di architettura romanica la cui origine risale al IV secolo d.C. Suggestiva è la Chiesa di San Bernardino alle Ossa, con le sue pareti interne decorate con ossa di morti così come incantevole è la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, capolavoro rinascimentale con i suoi bellissimi affreschi. Passeggiare per le strade di Milano vuol dire immergersi in mille luoghi diversi capaci di regalare sensazioni uniche, dal romanticismo dei suoi caratteristici Navigli all’eleganza dei palazzi storici e delle porte monumentali. Ma significa anche avere la possibilità di gustare tradizioni gastronomiche uniche, entrate di diritto a far parte dell’immaginario collettivo di questa sorprendente città come la cotoletta, il risotto alla milanese, l’ossobuco e l’immancabile panettone.
Monza e la Brianza
Attraversata dal fiume Lambro, in un territorio prevalentemente pianeggiante a nord-est di Milano, Monza è la capitale della Brianza, una regione storico-geografica che si estende tra il capoluogo lombardo e il Lago di Como. Oltre a vantare una delle aree produttive più ricche e importanti d’Italia, Monza rappresenta un vero e proprio gioiello di arte, architettura e storia, essendo stata uno dei centri maggiori del Regno Longobardo in Italia. Forte è anche il rapporto di Monza con la cultura letteraria e con i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni in particolare, dal momento che la Chiesa di San Maurizio e Santa Margherita è famosa per essere la chiesa della monaca di Monza, mentre il Santuario di Santa Maria delle Grazie, si dice sia forse uno dei posti dove trovarono rifugio Agnese e Lucia in fuga dai bravi di Don Rodrigo. Il paesaggio urbano monzese è meravigliosamente caratterizzato dalla sontuosa Villa Reale. Costruita a partire dal 1777 per volere dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo, il progetto, frutto del genio dell’architetto Piermarini, prevedeva la realizzazione di una villa che aveva nella Reggia di Caserta e nello Schonbrunn di Vienna i suoi principali modelli di ispirazione. Il risultato ha portato ad un vero e proprio gioiello di architettura, arricchito, durante la dominazione napoleonica, dal bellissimo e immenso parco, un luogo a dir poco unico fatto di campi da coltivare, cascine, antichi mulini, strade e percorsi ciclabili, il tutto immerso tra boschetti, querce secolari e i meravigliosi scenari del fiume Lambro con i suoi ponticelli e laghetti. Tra i tesori del parco è possibile ammirare il coloratissimo roseto, realizzato per volere dell’industriale Niso Fumagalli e soprattutto troviamo uno dei simboli indiscussi di Monza, vale a dire il leggendario Autodromo, una delle piste di Formula 1 più importanti e famose al mondo e luogo magico per tutti gli amanti della velocità. Tra i personaggi illustri che hanno vissuto e dimorato nella Villa Reale una menzione particolare merita re Umberto I di Savoia, che proprio a Monza il 29 Luglio del 1900 venne assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci. In ricordo di questo tragico avvenimento venne costruita da parte di Vittorio Emanuele III la Cappella Espiatoria, un gioiello fatto di mosaici e decorazioni finissime. Nel centro storico di Monza tanti sono i luoghi ricchi di arte e cultura, come il Duomo, simbolo religioso e storico per i monzesi, edificato nel XIV secolo e dedicato a San Giovanni Battista. Meravigliosa è la cappella della Regina longobarda Teodolinda, impreziosita dagli splendidi affreschi quattrocenteschi dei fratelli Zavattari e dalla presenza della Corona Ferrea, con cui sono stati incoronati sovrani e imperatori come Carlo Magno e Napoleone e che, secondo la leggenda, si narra sia stata realizzata usando uno dei chiodi della croce di Cristo. All’interno del Duomo di Monza è possibile ammirare opere di gran pregio e decorazioni magnifiche mentre all’esterno risalta la stupenda facciata con marmi bicromi, l’imponente torre campanaria e il bellissimo protiro rinascimentale con i busti di Teodolinda e del suo sposo Agilulfo. A pochi passi dal Duomo troviamo l’antico palazzo comunale dell’Arengario, con le arcate del suo portico e le sale oggi sedi di mostre ed eventi culturali. Poco distante, attraversando Piazza Trento e Trieste è possibile giungere ai Musei Civici, dove sono custodite magnifiche opere d’arte che ripercorrono la storia di Monza dall’antichità ai giorni nostri. Il territorio della Brianza è pieno di luoghi di assoluto fascino, tra gli incantevoli paesaggi naturali dei suoi numerosi laghi e bellissimi borghi storici come Seregno, dove svetta la Torre del Barbarossa e lo stupendo paese di Imbersago, nella Brianza nord-orientale. Qui tra i magnifici scenari del Fiume Adda troviamo il suggestivo Ecomuseo sull’Adda di Leonardo da Vinci, un percorso itinerante attraverso i luoghi del grande genio italiano. Di notevole suggestione è il borgo di Montevecchia, principale centro del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, in cui vengono prodotti vini rossi d’eccellenza come il Pincianell. D’altra parte la Brianza si caratterizza per una cucina ricca per piatti e sapori in cui spiccano la famosissima cazzoeula, la polenta di mais e il risotto con la luganega.
Varese e il Lago Maggiore
Attorniata da laghi di origine glaciale e adagiata su sette colli, nella magnifica cornice delle Prealpi lombarde, Varese è definita come “la Città Giardino”, per la presenza nel suo territorio di parchi e giardini incantevoli. A partire dal XVIII secolo, infatti, molti esponenti della nobiltà prima e dell’alta borghesia poi, iniziarono ad edificare ville e sontuose residenze di rappresentanza, trasformando il piccolo borgo di Varese in una zona di villeggiatura di grande fascino e dal gran valore artistico e architettonico. Fiore all’occhiello della città di Varese è il meraviglioso Palazzo Estense, residenza lussuosa del duca Francesco III d’Este situata a ridosso del centro storico, dove spiccano le decorazioni e architetture barocche e soprattutto i bellissimi giardini, all’interno dei quali troviamo anche Villa Mirabello, in cui è allestito il Museo Archeologico Risorgimentale e la Torretta Robbioni. Di grande rilievo artistico è Villa Menafoglio Litta Panza con l’importantissima collezione d’arte di Giuseppe Panza di Biumo così come stupenda è l’elegante Villa Torelli Mylius, col suo incantevole parco. Suggestiva è poi Villa Recalcati, che diede soggiorno a tanti personaggi illustri tra cui Giuseppe Verdi e la raffinata Villa Toeplitz, nella cui dependance è allestito l’interessante Museo Etno-Archeologico Castiglioni. Di grande rilievo storico e architettonico sono le Ville Ponti, in cui spicca la maestosa Villa Napoleonica, impreziosita da opere di gran pregio e dal bellissimo giardino all’inglese. Una menzione particolare merita il Castello di Masnago, che custodisce nelle sue sale magnifici cicli di affreschi in stile gotico e che oggi ospita il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. Il centro storico di Varese è pieno di luoghi da scoprire, a cominciare dalle sue piazzette lastricate e ben curate come la romantica Piazza Carducci e Piazza Monte Grappa, che si trovano agli estremi di Corso Matteotti, senza alcun dubbio la via più storica e importante della città. Qui è possibile ammirare architetture e palazzi storici di gran valore artistico, come l’ex Monastero di S.Antonino, con il suo incantevole chiostro e Casa Perabò, dove risalta la stupenda finestra gotica originaria del ‘400. Percorrendo il Corso, tra i bellissimi portici che lo caratterizzano, si arriva alla suggestiva Piazza del Podestà, su cui si affacciano signorili palazzi, tra i quali spicca per eleganza il Palazzo Biumi con il cinquecentesco Cortile del Broletto. Di grande fascino e raffinatezza è l’Arco Mera, che collega Piazza del Podestà a Piazza San Vittore, dove è situato uno dei simboli religiosi per i varesini, vale a dire la Basilica di San Vittore Martire, risalente al XVI secolo, adiacente alla quale risaltano il bellissimo Campanile barocco e il Battistero in stile gotico. Il punto di riferimento spirituale per i varesini è senza dubbio il Sacro Monte di Varese, patrimonio UNESCO dal 2003, che è stato eretto tra il 1604 e il 1698 su un preesistente santuario mariano. Posto al di sopra del suggestivo borgo di Santa Maria del Monte nella splendida cornice delle Prealpi Varesine del Parco Naturale Regionale del Campo dei Fiori, il Sacro Monte è collegato alla città da una via seicentesca caratterizzata da ben 14 cappelle, veri e propri scrigni architettonici e artistici per le opere che custodiscono. Il varesotto, d’altra parte, è caratterizzato da tanti luoghi affascinanti carichi di storia e dal grande rilievo artistico, come l’antica Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio Torba, dichiarata, nel 2011, patrimonio UNESCO per i meravigliosi affreschi dell’abside centrale, sublime esempio di pittura muraria dell’alto medioevo. Oltre alle chiese e alle ville, il territorio varesino si distingue per paesaggi naturalistici unici dove risaltano scenari lacustri incantevoli come quelli del Lago di Varese, dove è possibile ammirare meraviglie storiche e naturalistiche come il Chiostro romanico di Voltorre, risalente al XII secolo e il romantico Isolotto Virginia con i suoi resti di insediamenti neolitici. Incantevoli sono poi i paesaggi della sponda est del Lago Maggiore, con i suoi scorci mozzafiato caratterizzati dallo straordinario connubio tra lago e montagna, dove spiccano luoghi di straordinaria importanza storica e artistica come la maestosa Rocca di Angera, con le sue sale impreziosite da affreschi del '300 e l'Eremo di Santa Caterina del Sasso, perla in stile romanico posto a strapiombo sul lago.
Bergamo
Tra i colli delle Prealpi Bergamasche, a metà strada tra il Lago di Como e il Lago d’Iseo, sorge la città di Bergamo, nota per essere divisa in due parti: la Città Alta, il nucleo più storico e antico che si sviluppa sulle colline e la Città Bassa, di più recente formazione che si estende nella pianura. Antico insediamento celtico prima e romano poi, nel corso dei secoli Bergamo ha conosciuto varie dominazioni e popoli, su tutti i Longobardi e i Franchi, che ne compresero l’importanza geografica come roccaforte naturale, che fiorì durante l’epoca dei Comuni. Il centro storico bergamasco, che comprende tutta la Città Alta, è raggiungibile anche con la suggestiva funicolare e rappresenta un vero e proprio gioiello ricco di testimonianze storiche e artistiche di immenso valore e straordinaria bellezza, memorie di una storia che si fa presente e viva. Meravigliose sono le Mura Veneziane, costruite a partire dal 1561 durante la dominazione veneziana e dichiarate dal 2017 patrimonio mondiale dell’UNESCO. Fantastiche sono le porte di ingresso alla città antica, come Porta San Giacomo, così come affascinanti sono i baluardi, le aperture per le bocche di fuoco e le piattaforme, luoghi magici per romantiche passeggiate piene di scorci suggestivi. Il centro nevralgico della Bergamo Alta è senza dubbio l’incantevole Piazza Vecchia, dove spicca al centro la Fontana Contarini, che serviva sia da abbellimento per la piazza ma anche per portare l’acqua alla città alta. In questo luogo si affacciano palazzi storici di grande importanza, come il luminoso Palazzo Nuovo, dove ha sede la Biblioteca Angelo Mai e soprattutto il suggestivo Campanone, o Torre Civica, tra i simboli indiscussi della città di Bergamo. Costruito dalla potente famiglia nobile dei Suardi-Colleoni come casa-torre, svetta con i suoi 53 metri di altezza, scandendo da secoli la vita dei bergamaschi. Adiacente al Campanone troviamo il Palazzo del Podestà, costruito nel XIV secolo, la cui facciata era un tempo decorata dai meravigliosi affreschi del Bramante, i cui preziosi frammenti sono oggi conservati nella stupenda Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione, altro indiscusso gioiello di Piazza Vecchia. Posto a fianco del Campanone, sul lato opposto alla piazza rispetto alla Biblioteca Angelo Mai, il Palazzo della Ragione rappresenta un meraviglioso esempio di architettura medioevale, in cui raffinatezza, eleganza e funzionalità hanno fatto sì che fosse sempre al centro della storia della città. Dalle bellissime arcate del suo portico, oltre ad ammirare la precisissima meridiana realizzata nel 1798 dall’Abate Giovanni Albrici, è possibile giungere in Piazza Duomo, dove si situa il cuore religioso e spirituale di Bergamo. Qui troviamo la Cattedrale di Sant’Alessandro Martire, all’interno della quale sono custoditi tesori e opere di gran pregio e soprattutto la Basilica di Santa Maria Maggiore, a cui i bergamaschi sono molto affezionati. Edificata nel XII secolo in stile romanico con successivi rifacimenti barocchi, la Basilica è ricca di sublime decorazioni, affreschi e rifiniture in stucco e stupisce per i meravigliosi protiri delle porte d’ingresso. Al suo fianco è possibile ammirare una delle perle assolute della Città Alta, ovvero la magnifica Cappella Colleoni, un capolavoro del Rinascimento italiano voluto dal glorioso capitano di ventura Bartolomeo Colleoni. Bellissima la facciata con il rosone e i marmi rossi e bianchi così come incantevoli sono le opere d’arte custodite al suo interno. Completa il quadro delle meraviglie di Piazza Duomo il Tempietto medievale di Santa Croce, dove spiccano i bellissimi affreschi delle sue pareti interne. Bergamo Alta risulta un vero e proprio scrigno e tanti sono i luoghi da scoprire percorrendo le suggestive strade del centro storico, dove emozionante è imbattersi anche in forti tradizioni come quelle legate naturalmente alla cucina, dove troviamo la famosa stracciatella, ma anche la polenta e i casoncelli. Bergamo si distingue inoltre per i suoi meravigliosi poli museali, tra i quali spiccano la stupenda Accademia Carrara, museo del collezionismo italiano in cui sono custoditi capolavori di inestimabile valore e bellezza e il Museo Storico dell’Ottocento, posto nella suggestiva Rocca di Bergamo. Da questa spettacolare fortezza trecentesca è possibile godere inoltre di panorami stupendi che rivelano la ricchezza del territorio bergamasco, dove risaltano gli scenari naturalistici mozzafiato del Parco Regionale delle Orobie Bergamasche.
Brescia e il Lago Iseo
Delimitata a nord dalle Prealpi Bresciane, nel territorio dell’Alta Pianura Padana, Brescia è un gioiello incastonato tra i magnifici scenari del Lago di Iseo e del Lago di Garda. Di origini antichissime, ha vissuto un periodo di notevole importanza durante il periodo romano, da cui deriva l’antico nome di Brixia. Divenne parte del Ducato Longobardo attorno al 568 d.C, come rivelano le meravigliose tracce presenti nel suo centro storico ed è stata per secoli sotto l’influenza della Repubblica di Venezia prima di divenire parte del dominio austriaco nel corso dell’Ottocento. La sua storia così ricca e importante ha fatto sì che Brescia divenisse custode di un patrimonio archeologico, artistico e culturale di straordinaria bellezza e valore. Fiore all’occhiello di questa ricchezza sono senz’altro i siti del centro storico bresciano che sono stati dichiarati patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2011, come parte del percorso “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C)”. Spettacolare è il Complesso Monumentale di San Salvatore-Santa Giulia, un antico monastero benedettino fatto costruire dal re longobardo Desiderio nel 753 d.C. Qui è possibile ammirare luoghi di indescrivibile ricchezza storico-artistica, come la Chiesa di San Salvatore, con le sue decorazioni longobarde e bizantine, i meravigliosi affreschi del Coro delle Monache e la Chiesa di Santa Maria in Solario, dove tra pitture e tesori è custodita la Croce di Desiderio, indiscusso capolavoro dell'oreficeria longobarda. All’interno del Complesso sono presenti i resti delle bellissime Domus dell’Ortaglia, con i magnifici mosaici della pavimentazione, mentre una menzione particolare merita la bellissima Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo, considerata “la Cappella Sistina di Brescia” per la meraviglia dei suoi affreschi e la sua importanza spirituale. A fianco del Complesso di San Salvatore-Santa Giulia si estende l’area archeologica del Capitolium, dove è possibile assaporare sensazioni uniche alla scoperta dei luoghi dell’antica Brixia, tra i quali spiccano il Tempio Capitolino voluto da Vespasiano nel 73 d.C, il Teatro Romano, risalente al I secolo d.C, la piazza del Foro e i resti della Basilica Romana. In cima al Colle Cidneo, svetta sulla città il maestoso Castello di Brescia, imponente fortezza medievale all’interno della quale troviamo il Museo delle Armi Luigi Marzoli e il suggestivo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia. Cuore civile e religioso del centro storico bresciano è di certo la sontuosa Piazza Paolo IV, chiamata anche “la piazza delle due cattedrali”, per la presenza di due capolavori architettonici di stile e periodi differenti. Al centro della piazza si erge possente il Duomo Nuovo, dedicata a Santa Maria Assunta, con la sua splendida facciata barocca, all’interno del quale sono custodite opere di gran pregio, mentre al suo fianco è possibile ammirare un vero e proprio gioiello di architettura medievale, vale a dire il Duomo Vecchio. Risalente al XII secolo esso rappresenta uno dei maggiori esempi di tempio romanico circolare, al cui interno sono presenti sia opere pittoriche che scultoree. Al fianco del Duomo Nuovo è possibile ammirare il Palazzo del Broletto, un complesso di strutture edificate a partire dal medioevo dove spiccano in particolare la duecentesca Torre del Pegol, lo stupendo cortile e la facciata dell’antica Chiesa di Sant’Agostino. All’interno del Palazzo è presente la bellissima Sala dei Cavalieri che custodisce il lunghissimo ciclo di affreschi a tema profano risalente al Duecento, ben 52 metri di raffigurazioni di scene della storia e della vita cittadina di Brescia. Altro simbolo indiscusso di questa meravigliosa cittadina lombarda è Piazza della Loggia, gioiello rinascimentale dove è possibile ammirare il Palazzo della Loggia, costruito tra il 1492 e il 1570 in stile veneziano, con l'elegante porticato e la facciata in marmo e la stupenda Torre dell’Orologio, caratterizzata dai famosi “matti delle ore”, le figure meccaniche che da sempre scandiscono il tempo della città. Il territorio bresciano è ricco di luoghi di immenso valore tra i quali spicca per fascino e importanza la regione collinare della Franciacorta, zona vinicola d’eccellenza dove si produce l’omonimo vino Doc, da poter gustare insieme ad alcune prelibatezze della cucina bresciana, come lo spiedo, la polenta taragna e i casoncelli alla bresciana. Incantevoli sono poi gli scenari del Lago di Iseo, dove, tra paesaggi naturali magici, è possibile scoprire borghi di notevole bellezza come Iseo e Lovere dove si trova la stupenda Basilica di Santa Maria di Valvendra.
Mantova
Su un’ansa del fiume Mincio, al centro della Pianura Padana, sorge Mantova, una delle più affascinanti città lombarde. È bagnata da tre laghi, frutto dell’opera di regolazione delle acque fluviali realizzata dall’ingegnere idraulico Alberto Pitentino nel corso del XII secolo, nell’ambito di un progetto di fortificazione della città a scopo difensivo. La storia di Mantova è ricca di passaggi di popoli e dominazioni che si sono succeduti nei secoli, anche se è come Libero Comune che la città crebbe, legandosi in modo indissolubile al nome di famiglie importanti come quella dei Bonacolsi prima e soprattutto dei Gonzaga poi, che resero Mantova un vero e proprio gioiello. Simbolo della città è il complesso di Palazzo Ducale, che si estende tra il Lago Inferiore e Piazza Sordello, frutto di più edifici costruiti nel tempo e accorpati tra loro. La Corte Vecchia ha nello splendido Palazzo del Capitano il suo nucleo originario, con i suoi portici, gli archi a sesto acuto e la facciata con le bifore. Qui è possibile ammirare la meravigliosa Sala del Pisanello e il suo ciclo di affreschi, realizzati tra il 1430 e il 1433 e tanti altri sono i luoghi stupendi che si abbracciano e armonizzano tra loro, come corti, giardini e stanze. Nel corso del Cinquecento alla Corte Vecchia si aggiunse il Castello di San Giorgio, dove è presente senza dubbio l’opera d’arte più famosa di Mantova, vale a dire la sublime Camera degli Sposi del Mantegna. Questo capolavoro assoluto di uno dei geni del Rinascimento italiano è stato realizzato tra il 1465 e il 1474 e con maestria pittorica e prospettica rappresenta la celebrazione della famiglia dei Gonzaga. Di fronte al Palazzo Ducale si estende l’elegante Piazza Sordello dove è situata la Cattedrale di San Pietro, di origini molto antiche e soggetta a successivi rifacimenti nel corso dei secoli, che ne hanno cambiato l’immagine mantenendone però intatto il fascino. Sulla piazza si affacciano i palazzi storici più importanti e belli della città come il Palazzo Vescovile, il Palazzo degli Uberti col suggestivo vicolo Bonacolsi, Palazzo Castiglioni e il Palazzo Acerbi, con l’evocativa Torre della Gabbia, chiamata così per la presenza della gabbia in ferro esterna, fatta mettere da Guglielmo Gonzaga nel 1576 come “carcere all’aperto”. Tra i riferimenti architettonici e simboli artistici della città di Mantova, un posto di assoluto rilievo spetta al grandioso Palazzo Te, tra i più straordinari esempi di villa rinascimentale suburbana manierista esistenti, opera del genio di Giulio Romano. Costruito tra il 1525 e il 1535 come luogo destinato all’ozio e al ricevimento di ospiti, sorge dove un tempo vi era un’isola posta al centro del quarto lago di Mantova, ora prosciugato. Splendida la facciata e il giardino con l’esedra; il cuore artistico di questo meraviglioso luogo è la famosa Sala dei Giganti, i cui affreschi rappresentano in pieno tutto il talento di Giulio Romano. Sempre al grande maestro rinascimentale si deve la Loggia delle Peschiere, luogo caratteristico adibito al commercio del pesce che attesta il legame di Mantova con l’acqua. Altro simbolo per i mantovani è senza dubbio Piazza delle Erbe, con i suoi affascinanti portici, dove un tempo trovavano luogo le antiche botteghe e che è da sempre punto di incontro e cuore identitario della città, dove immancabili sono le possibilità di gustare piatti tipici come la torta sbrisolona, i tortelli con la zucca e il risotto alla pilota. La piazza è impreziosita dalla presenza di edifici storici di grande rilievo artistico come il duecentesco Palazzo del Podestà, la suggestiva Casa del Mercante e il bellissimo Palazzo della Ragione con la Torre dell’Orologio, stupenda costruzione rinascimentale a pianta quadrata su cui è collocato un orologio astronomico realizzato dal matematico Bartolomeo Manfredi. A fianco della Torre, invece, è possibile ammirare la Rotonda di San Lorenzo, un gioiello architettonico risalente all’XI secolo, ispirata alla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme e probabilmente voluta da Matilde di Canossa. A pochi passi da Piazza delle Erbe troviamo la Basilica di Sant’Andrea, meravigliosa chiesa rinascimentale progettata da Leon Battista Alberti che, tra opere di gran pregio e stupende decorazioni, custodisce la terra col sangue di Cristo. Tra i luoghi maggiormente legati al nome dei Gonzaga merita una menzione particolare il borgo di Sabbioneta, vera e propria perla rinascimentale, pensata e costruita come città sia militare che residenziale da Vespasiano Gonzaga, dove spiccano tesori quattrocenteschi unici come il Palazzo Ducale e lo splendido Palazzo Giardino con la sontuosa Galleria degli Antichi.
Cremona
Posta al centro della Pianura Padana, vicino alle sponde del Fiume Po, al confine con l’Emilia Romagna, Cremona è una città rinomata per essere la patria della liuteria del violino. Questa straordinaria tradizione artigianale d’eccellenza risale al XVI secolo e l’arte sopraffina della realizzazione di questi splendidi strumenti musicali si è tramandata nei secoli restando intatta fino ai giorni nostri, divenendo un punto di vanto e orgoglio per tutta la città e non solo. E’ Cremona, infatti, che ha dato i natali ad Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri del Gesù, i più importanti e famosi liutai al mondo, grazie ai quali, tra il Seicento e il Settecento, questa scuola artigianale cremonese raggiunse il suo massimo splendore. Stupendo è il Museo del Violino, allestito nel Palazzo dell’Arte, dove è possibile ammirare i capolavori inestimabili dei maestri liutai. La ricchezza artistica e culturale di Cremona è inoltre testimoniata anche dai tanti altri talenti che qui sono nati, come il musicista Claudio Monteverdi e la pittrice manierista Sofonisba Anguissola e i più contemporanei Mina e Ugo Tognazzi. Questo patrimonio culturale è certamente il frutto di una storia profonda che ha visto Cremona avere sempre una certa rilevanza, data la sua posizione geografica strategica. Il cuore nevralgico di questa città lombarda è senza dubbio Piazza del Comune dove troviamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita in stile romanico ma dove sono visibili elementi gotici e barocchi. La facciata in marmo bianco e rosso incanta con la sua loggia a due piani, il rosone e il magnifico protiro, mentre al suo interno meravigliose sono le decorazioni pittoriche, dove spiccano per bellezza le opere del Pordenone. A fianco della Cattedrale risalta il Battistero, anch’esso in marmo bianco e rosso e costruito a pianta ottagonale nel 1167, in cui risplendono i rifacimenti cinquecenteschi. Simbolo indiscusso non solo di Piazza del Comune ma dell’intera città di Cremona è senza dubbio il famoso Torrazzo, il campanile della Cattedrale, che dall’alto dei suoi 112 metri di altezza rappresenta un punto di riferimento inamovibile per tutti i cremonesi. Simboli del potere civico e politico sono il duecentesco Palazzo del Comune, con la sua facciata in mattoni rossi e l’elegante porticato e la Loggia dei Militi, chiamata così perché ospitava le milizie cittadine, dove al centro del suo ampio porticato troviamo il gruppo scultoreo degli Ercoli che sorreggono lo stemma della città. Di grande rilevanza artistica e spirituale è la seicentesca Chiesa di San Sigismondo, al cui interno sono custoditi meravigliosi cicli pittorici tra i quali spiccano le opere di Camillo Boccaccino, artista tra i più importanti manieristi lombardi. Punto di riferimento dal gran valore artistico è l’affascinante Museo Archeologico San Lorenzo, allestito all’interno dell’omonima Chiesa sconsacrata, risalente al XIII secolo e dove è possibile ammirare reperti stupendi e resti di domus del periodo romano. Spettacolare è poi il Museo Civico Ala Ponzone, un vero e proprio scrigno di capolavori che ripercorrono la storia dell’arte cremonese. Passeggiare per il centro storico di questa elegante cittadina lombarda vuol dire scoprire tanti tesori fatti di piazze, palazzi e architetture storiche, botteghe artigianali ma anche di tante tradizioni culinarie di gustosissimo fascino. Cremona d’altra parte è la patria del Torrone, che leggenda vuole sia stato inventato dai cremonesi per omaggiare le nozze di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti e si dice abbiano preso spunto dalla forma del Torrazzo, simbolo della città. Oltre al torrone, famoso è pure il buonissimo Pan di Cremona così come la mostarda, che è possibile assaporare nelle tante pasticcerie del suo centro storico. Il territorio cremonese è ricco di luoghi incantevoli come la città di Crema, dove è possibile ammirare la stupenda Basilica ottagonale di Santa Maria della Croce e il meraviglioso borgo di Soncino con l’imperiosa Rocca Sforzesca, la rinascimentale Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Museo della Stampa. Pittoresco è poi il borgo di Pizzighettone, con le sue architetture medievali e la colorata Chiesa di San Pietro.
Pavia
Adagiata sulla Pianura Padana e delimitata dal Fiume Ticino, a pochi chilometri dal Fiume Po, Pavia è una città dal patrimonio artistico e culturale di gran rilievo. Importante municipio romano col nome di Ticinum, Pavia è stata sede regia del regno Ostrogoto e soprattutto capitale sia del Regno Longobardo prima che del Regno Italico poi, per divenire poi sede della corte Viscontea. Questa sua centralità politica ha fatto sì che divenisse un centro culturale di notevole spessore, come testimonia la sua rinomata Università, fondata nel 1361 e che nel tempo ha visto passare personaggi illustri del calibro di Ugo Foscolo, Carlo Goldoni e Alessandro Volta. Tra i simboli più maestosi di questa affascinante cittadina lombarda vi è sicuramente il Castello Visconteo, costruito nel 1360 per volere di Galeazzo II come segno indelebile della ricchezza e del potere della famiglia Visconti. Teatro di avvenimenti storici importanti come le nozze tra Ludovico il Moro e Beatrice d’Este nel 1491, oggi ospita i Musei Civici e la Pinacoteca Malaspina, dove sono custoditi capolavori della pittura lombarda, come Il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina. Bellissimi sono i giardini e il parco attorno al castello, che nel progetto originario doveva congiungere il castello con un altro simbolo grandioso della città, vale a dire la magnifica Certosa di Pavia. Gioiello rinascimentale voluto da Gian Galeazzo Visconti, stupisce per la bellezza degli elementi gotici e rinascimentali, la monumentale facciata, i chiostri e per la presenza di capolavori di immenso valore di artisti del calibro del Perugino, del Pinturicchio e del Guercino. Nei pressi del Castello Visconteo è possibile ammirare la bellissima Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, di origini longobarde, al cui interno si trova l’Arca di Sant’Agostino, stupendo monumento scultoreo in stile gotico. Tra i luoghi religiosi di massima importanza per i pavesi, troviamo la Basilica di San Michele Maggiore e la Basilica di San Teodoro, che custodisce magnifici cicli di affreschi. Ma di certo un posto di rilievo ha la Cattedrale di Santo Stefano e Santa Maria, risalente al Quattrocento ma soggetta a numerosi interventi di ristrutturazione, al cui interno è custodito il preziosissimo reliquiario contenente tre spine della corona di Cristo. Adiacente alla Cattedrale troviamo il Palazzo del Broletto, che nel medioevo è stata sede vescovile e poi comunale e si affaccia sull’affascinante Piazza della Vittoria, da sempre prediletto luogo di incontro e commercio per i cittadini. Tra le strade del centro storico ovviamente è possibile venire a contatto con le tradizioni gastronomiche di questa frizzante cittadina, con i suoi piatti a base di riso, come il risotto alla rana e i suoi vini Doc, come l’Oltrepò e il Pinot grigio e nero. Tra le particolarità architettoniche che caratterizzano Pavia vi sono senza alcun dubbio le antiche torri che un tempo impreziosivano lo scenario urbano, al punto da darle il meritato appellativo di “Città delle Cento Torri”. Di queste architetture, molto particolari per forma e funzioni, oggi ne permangono solo cinque, le più belle delle quali sono la Torre del Maino e la Torre dell’Orologio, che svettano in Piazza Leonardo da Vinci, in zona Università. La caratterizzazione di Pavia come città fluviale è tangibile in un’area molto suggestiva della città, quella del bellissimo Ponte Coperto che, attraversando il Fiume Ticino, collega il centro storico col quartiere di Borgo Ticino, che si presenta come un classico e pittoresco borgo di pescatori. Il ponte di origine romane, dopo il crollo, venne ricostruito nel Trecento e poi meravigliosamente ristrutturato da Galeazzo II, ma non resistette ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e venne ricostruito nel dopoguerra cercando di riprodurre il progetto trecentesco. Il territorio pavese si caratterizza per la presenza di luoghi unici e affascinanti, dove spiccano i castelli che si trovano lungo il Po e il Ticino, come il Castello di Chignolo Po, costruito nel Duecento e trasformato nel Settecento in una sfarzosa residenza principesca, da cui deriva il meritatissimo appellativo di Versailles lombarda. Una menzione particolare merita il suggestivo borgo di Vigevano, col suo maestoso Castello Visconteo-Sforzesco, il Palazzo Ducale e soprattutto la meravigliosa Piazza Ducale.
Il Lago di Como
Incastonato nei versanti montani della Prealpi Comasche e Bergamasche, il Lago di Como rappresenta una vera e propria meraviglia naturalistica e paesaggistica, che affascina a cominciare dalla sua particolare conformazione a forma di Y rovesciata. Ricco di golfi, insenature e magnifici borghi costieri, il Lago di Como custodisce un patrimonio storico-artistico e naturalistico di immenso valore. Decantato nei secoli da poeti e personaggi del calibro di Stendhal e Lord Byron e tra le mete preferite degli artisti del Grand Tour settecentesco, nell’immaginario collettivo questi luoghi sono legati, da un punto di vista letterario, al romanzo de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. E’ sulle sponde del ramo orientale del Lago di Como, infatti, che il grande maestro del romanticismo italiano ha ambientato la travagliata storia d’amore tra Renzo e Lucia, creando in particolare un connubio quasi indissolubile tra I promessi Sposi e la meravigliosa città di Lecco. Adagiata sull’estremo lato orientale del lago, nel punto in cui si riversano le acque del fiume Adda, Lecco si caratterizza per la sua storia e i luoghi incantevoli. Camminando sul lungolago è possibile godere di scorci paesaggistici spettacolari, mentre all'interno del suo centro storico spicca la Torre Viscontea e la neoclassica Basilica di San Nicolò col suo campanile neogotico, tra i simboli indiscussi della città. Naturalmente immergersi nelle bellezze cittadine vuol dire scoprire in primis i luoghi manzoniani, come il Palazzotto di Don Rodrigo, identificato nella villa che sorge su un poggio nel rione Olate e il Castello dell’Innominato, che molto probabilmente si pensa possa essere una fortezza trecentesca posta sulle alture di Vercurago. Bellissimo è poi il trecentesco Ponte Azzone Visconti e il borgo di Pescarenico, l’affascinante villaggio di pescatori posto, per usare le parole del Manzoni “nel punto dove il lago cessa e l’Adda ricomincia”. Di grande rilievo culturale è poi il Museo manzoniano, situato al piano terra di Villa Manzoni, una casa-museo dove poter ammirare, in un'atmosfera unica, oggetti, manoscritti e stampe appartenuti al grande scrittore. Oltre a Lecco, l’altra grande protagonista di questa straordinaria area lacustre lombarda è Como, situata all’estremità meridionale del ramo occidentale dell’omonimo lago. Ricca di una storia dalle profonde radici e di notevole importanza culturale, questa cittadina dell’Alta Lombardia ha dato i natali a personaggi illustri del calibro di Plinio il Vecchio, Papa Innocenzo IX e Alessandro Volta. Proprio al celebre inventore della pila è dedicato il Tempio Voltiano, costruito come fosse un tempio neoclassico affacciato sulle profonde e romantiche acque del lago. Addentrarsi nel centro storico comasco vuol dire scoprire i tesori unici che custodisce, a partire dalla magnifica Cattedrale di Santa Maria Assunta, risalente al XIV secolo, in cui gli elementi gotici e rinascimentali si armonizzano perfettamente esaltandone la bellezza. A fianco alla Cattedrale è possibile ammirare il Palazzo Broletto, il duecentesco palazzo comunale con la sua facciata a bande orizzontali in marmo bianco, grigio e rosso, gli eleganti portici e la torre campanaria. Stupende sono poi, per importanza storico-artistica, la Basilica di San Fedele, risalente al XII secolo e la Basilica di Sant’Abbondio, magnifico esempio di architettura romanica lombarda edificata nell’XI secolo, con il suo doppio campanile e ricca di opere di gran pregio. Ovviamente tanti sono i punti panoramici da cui ammirare i meravigliosi scenari del lago, come Brunate, un grazioso borgo chiamato, per l'appunto, "il balcone Lariano e delle Alpi". Tra i borghi più caratteristici che è possibile trovare lungo le sponde del lago, una menzione particolare spetta di sicuro a Cernobbio e alle sue splendide Ville, così come spettacolare è l’Isola Comacina, con i resti archeologici romani e bizantini e le sue chiese. Perla del Lago di Como è senz’altro il paese di Bellagio, con le sue pittoresche stradine e le case colorate, antiche chiese e stupende ville nobiliari, che hanno ospitato tanti personaggi illustri nel corso della storia. Le tracce di uno straordinario passato sono disseminate un po’ ovunque in questi luoghi fantastici, testimoniate dalla presenza di antiche abbazie e castelli, tra i quali spiccano l’Abbazia Cistercense di Santa Maria di Piona e il Castello di Vezio a Varenna. Di spettacolare bellezza sono gli scorci, le insenature e i monumenti naturali come l’Orrido di Nesso e il suggestivo Orrido Bellano e Ca’ del Diavol, luoghi unici da vivere fino in fondo tramite esperienze immersive nella natura, grazie ai numerosi percorsi di trekking e le romantiche escursioni in barca.
La Valtellina e il Parco nazionale dello Stelvio
Nell’area del bacino del fiume Adda, che si estende a partire dall’estremità settentrionale del lago di Como, è possibile immergersi nelle meraviglie della Valtellina, una terra caratterizzata da luoghi incantevoli, sia per la straordinaria bellezza naturalistica dei paesaggi alpini, sia per la ricchezza storica e artistica che custodisce. La Valtellina, infatti, è uno scrigno di tesori unici fatto di castelli, chiese e palazzi storici che impreziosiscono borghi senza tempo. Certamente il centro principale di questa regione geografica, nonché capoluogo dell’omonima provincia, è Sondrio, una cittadina serena e a misura d’uomo, attorniata dalle Alpi Retiche e dalle Orobie e da paesaggi caratterizzati dai tipici terrazzamenti viticoli. Tutta la Valtellina, infatti, si distingue per una tradizione vinicola d’eccezione, in cui spiccano il Nebbiolo, rinomato nella zona col nome Chiavennasca, lo Sforzato di Valtellina e il Valtellina Superiore. Di estremo fascino è la via dei terrazzamenti che collega Morbegno, Sondrio e Tirano, una strada lunga 70 km immersa nel verde attraverso vigneti, piccoli paesini storici e tanta tradizione. Ovviamente a questi vini di straordinaria prelibatezza si possono abbinare piatti tipici dal gusto unico, come gli Sciatt, i Pizzoccheri, i Taroz e la Polenta Taragna. Il centro storico di Sondrio si presenta ordinato e armonioso, a cominciare dall’elegante Piazza Garibaldi da dove, proseguendo attraverso palazzi storici e botteghe artigianali, è possibile ammirare Piazza Campello, dove troviamo l’Insigne Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, risalente al XII secolo e soggetta a successivi rifacimenti, all’interno della quale troviamo opere di gran pregio. Adiacente alla Collegiata svetta imperiosa la Torre Ligariana, costruita nel Settecento per svolgere la duplice funzione di torre civica e campanile della Collegiata, mentre sul lato opposto di Piazza Campello è possibile ammirare il Palazzo Pretorio. Edificato nel XVI secolo, oggi è sede del Comune e al suo interno spiccano le sale interne affrescate e soprattutto la suggestiva Stüa Rigamonti, una stanza interamente ricoperta di legno con incisioni e decorazioni tipiche della tradizione architettonica valtellinese. Pittoresca è via Scarpatetti, dove, tra stradine acciottolate e case in pietra e legno è possibile immergersi nell’atmosfera magica di un borgo rurale montano d’altri tempi. Tanti sono i tesori che custodisce questa tranquilla cittadina lombarda, tra i quali spicca, per il suo grande rilievo culturale, il Museo Valtellinese di Storia ed Arte, allestito all’interno di Palazzo Sassi de’ Lavizzari, dove è possibile ripercorrere la storia di sondrio e della Valtellina. Meraviglioso è poi Palazzo Sertoli dove è presente il gioiello in stile rococò del Salone dei Balli, così come stupendo è il Castello Masegra, originario dell’XI secolo, all’interno del quale è allestito il Museo CAST, dedicato alla cultura montana valtellinese. Incantevoli e di grande valore artistico sono gli affreschi che impreziosiscono le pareti della Torre Colombaia, raffiguranti episodi dell’Orlando Furioso. Altri importanti palazzi nel territorio sondriese custodiscono bellissimi affreschi che si rifanno al celebre romanzo di Ludovico Ariosto, come quelli di Palazzo Valenti a Talamona, della Torre di Castionetto di Chiuro e di Palazzo Besta nel borgo storico di Teglio. In questo piccolo gioiello della Valtellina è possibile ammirare la Torre “De li Beli Miri” chiamata così per lo splendido paesaggio che si schiude davanti agli occhi e l’antica Parrocchiale di S. Eufemia, col suo rosone marmoreo e il protiro cinquecentesco. Suggestiva è la chiesetta romanica di S. Pietro, così come bellissimi sono gli affreschi della facciata dell’ex Oratorio dei Bianchi denominati “la Danza Macabra” e risalenti al XV secolo. Un’altra perla valtellinese è Chiavenna, un borgo medievale dall'atmosfera unica, posta quasi a confine della Svizzera, in cui stradine caratteristiche si alternano a scorci e angoli suggestivi. Di notevole importanza storica e paesaggistica è il Parco Nazionale dello Stelvio, teatro naturalistico di sublime bellezza di fondamentali avvenimenti storici legati alla Prima Guerra Mondiale, dove si trovano alcune delle località più rinomate per tutti gli amanti della montagna e degli sport invernali, come la famosa e vivace Livigno e Bormio, con la suggestiva Piazza del Kuerc e la Torre della Bajona.